Il Milan vince 3-2 a Udine, prima vittoria in campionato in trasferta, ma che fatica. Una partita a due facce quella dei rossoneri che si portano prima sul 3-0 grazie ai gol di Balo, Bonaventura e Zapata, tutti segnati in un tempo, ma poi subiscono il ritorno dell'Udinese nella ripresa rischiando la beffa nei minuti finali. Sinisa Mihajlovic a fine partita ha espresso la sua frustazione: "Non si può finire il primo tempo 3-0, dominando e rischiare di compromettere tutto. Non esiste, ma nel calcio può succedere. In quei minuti ho pensato alla finale di Istanbul, ma sono stato più fortunato di Carletto. Mi piacerebbe vincere anche per 1-0 ogni tanto”. L'importante era la vittoria ed è arrivata: "Nel primo tempo abbiamo fatto bene, non c'era stata parttia. A fine primo tempo ho detto ai ragazzi che le partite durano 95 minuti e non bisogna sedersi, andare in campo con lo stesso spirito. Abbiamo preso gol subito ed è subentrata l'ansia e la paura, questo deve far parte del processo di crescita, dobbiamo essere bravi a gestire queste situazioni. Il secondo tempo per me è stato meno divertente, non possiamo fare sempre tre gol per vincere le partite. Ci sono errori e difetti che dobbiamo migliorare, ma capisco che dopo anni non passati bene riemerga qualche incubo di vecchia data. Abbiamo i nostri principi che dobbiamo seguire e non dobbiamo perdere la nostra lucidità. Il mio obiettivo era vincere senza prendere gol, vorrà dire che la prossima partita vinceremo senza prendere gol. Noi abbiamo i nostri principi di gioco, tutti sanno quello che devono fare e provano in allenamento. Quando arriva il momento di difficoltà non bisogna farsi prendere dall'ansia, ma arriveremo anche a quello. Nelle ultime due partite e nel primo tempo di oggi stavano migliorando, poi il secondo tempo è stato quello che è stato".

 E' tornato Super Mario: la speranza dei tifosi del Milan in primis ma anche di tutto il calcio italiano: “Mario deve crescere sempre, continuare a lavorare e a comportarsi come sta facendo. Sta avendo un ottimo atteggiamento, deve essere contento di essere menato perché se prende le botte, vuol dire che è forte. Anche io, se fossi in campo, lo massacrerei di botte. Ma deve stare tranquillo, perché se lo menano c’è un motivo. Oggi ha fatto bene, sono convinto che farà bene. Quando andrà in campo dovrà pensarci lui, fuori dal campo ci penso io a lui”. Chisura sui singoli, Calabria: "Ho cambiato perché avevano tutti in avanti, avevano giocatori alti. Noi avevamo solo Romagnoli e Zapata, ho inserito Alex perché è un grande saltatore. Il ragazzo ha fatto una buona partita, era anche ammonito, il mio cambio era solo tattico per avere più uomini che potessero saltare sulle palle inattive. Abbiamo fatto tanti falli inutili e ci ha aiutato sulle punizioni".Su de Jong: "Lo abbiamo provato, lui ha giocato in questa posizione agli inizi di carriera in Olanda. Avendo Bonaventura, Honda e due attaccanti, praticamente abbiamo difeso con due mediani, anche se de Jong ha fatto i movimenti che gli ho chiesto. Ci ha garantito equilibrio in mezzo al campo". Su Montolivo: "E' tutto merito dei ragazzi, Riccardo aveva bisogno di recuperare condizione fisica, quando l'ho ritenuto pronto l'ho messo dentro. E' stato molto bravo"

VAVEL Logo
About the author