Domani, mercoledì 30 settembre, il grande giorno per il passaggio del 48% delle quote societarie del Milan al broker thailandese, Bee Taechaubol. Ma Mr.Bee non sarà a Milano questa settimana, in quanto ha chiesto ed ottenuto una proroga di almeno tre settimane, rimandando a fine ottobre la possibile chiusura della trattativa, che sia un lieto fine o una brusca chiusura.

Nella giornata di ieri, i vertici di Finivest hanno avuto un lungo meeting con lo staff del broker asiatico, rischiando di ritrovarsi in un punto di non ritorno, con la richiesta di proroga di Bee, che ha messo a repentaglio la buona riuscita dell'affare. Ma la mediazione di Licia Ronzulli, braccio destro di Berlusconi nella trattativa, ha fatto rientrare l'allarme.

A convincere la dirigenza del Milan per la concessione di ulteriore tempo a Bee, sono le garanzie bancarie del manager, verificate e certificate dalla Fininvest. Inoltre, vi è un rapporto di stima e fiducia reciproca tra il patron rossonero e Taechaubol, ciò ha permesso che la trattativa non si arenasse. 

Attualmente, non è dato a sapersi se Mr.Bee sarà a Milano nei prossimi giorni, come inizialmente previsto, o se sarà al capoluogo meneghino per firmare l'accordo di proroga.

Gli intoppi in questa trattativa fanno credere che il defilamento di Bee Taechaubol non sia più un solo miraggio, ma una possibilotà concreta, ma all'interno della società rossonera giurano che il tutto vada secondo i binari giusti.

La trattativa è partita ufficialmente ad aprile, con i primi contatti tra il thailandese e Berlusconi, ma ha subito una frenata. Solo a giugno sono ripresi i negoziati, mentre ad agosto le due parti hanno firmato il preaccordo, che prevede il passaggio del 48% della società rossonera nelle mani di Bee, per una cifra di 480 milioni di euro. Il closing della trattativa era previsto domani, ma verosimilmente, bisognerà aspettare almeno altri venti giorni.