Un numero 10 come Dejan Savicevic sarebbe molto gradito a Sinisa Mihajlovic in questo momento. Il montenegrino risolverebbe la questione trequartista in un  attimo. Purtroppo per il Milan Savicevic ha smesso di giocare da qualche anno, ma non di interessarsi alle vicende della sua squadra.

Savicevic parla proprio delle prospettive della squadra di Mihajlovic in un' intervista alla Gazzetta dello Sport: "Ho guardato un po’ di partite, mi dispiace perché il Milan avrebbe potuto avere qualche punto in più. Sinceramente non credo che questa squadra possa vincere la scudetto. Ci sono Inter, Roma e Fiorentina che sono partite forte, la Juve che rientrerà, il Napoli. Il Milan potrà lottare per avvicinarsi alla vetta. A fine gennaio poi certi giudizi saranno ancora più chiari. Mihajlovic? Siamo stati insieme alla Stella Rossa e in nazionale, non mi aspettavo che poi potesse diventare allenatore. Il lavoro con Mancini lo ha di certo aiutato, oggi dico che potrà diventare grande come gli allenatori che ha avuto, da Boskov a Eriksson.. Sinisa non è cattivo, è un duro che vuol tenere sotto mano il gruppo, che con lui è spinto a dare il massimo." Magari qualcuno potrebbe avvicinarsi al ruolo di Savicevic in questo Milan: "Bonaventura può giocare in quel ruolo, corre tanto, ha un buon tiro e calcia le punizioni. Honda deve invece deve sentirsi più coinvolto, l’anno scorso era partito benissimo. Ma il giocatore che in questo inizio di stagione mi ha più colpito è Kucka."

Inevitabile soffermarsi anche su Mario Balotelli, sempre e comunque chiacchierato: "Balotelli? Mario può fare tutto e rovinare tutto. Lo prendi così, con la sua imprevedibilità. In Montenegro diciamo: “È come una mucca che fa venti litri di latte e poi butta tutto con un calcio”. Balotelli è così, il Milan lo ha accettato ma nessuno può sapere come andrà. Tecnicamente è un gran giocatore, come qualità è il più forte della rosa ma non è detto che faccia automaticamente bene. Avesse avuto l’atteggiamento giusto avrebbe già fatto un’altra carriera, senza cambiare tutte quelle squadre." In attesa di trovare il suo nuovo "genio", il Milan ascolta i consigli di uno che ha fatto grandi cose con la maglia rossonera.