Per qualcuno Sinisa Mihajlovic e Fabio Capello hanno alcune caratteristiche in comune come allenatori, tanto è vero che uno dei paragoni più frequenti per il serbo è proprio con l'ex allenatore anche di Milan, Juventus, Roma e Real Madrid.

Capello ha parlato alla Gazzetta dello Sport del momento del Milan e anche di Sinisa Mihajlovic, sotto pressione dopo il naufragio contro il Napoli: "Questa situazione purtroppo l’ho vissuta anch’io. Bisogna dargli tempo. Fatelo lavorare, occorre permettergli di conoscere a fondo ambiente e giocatori. Mi schiero dalla sua parte perché ho fiducia in lui. E’ uno serio, tosto, sa ciò che vuole, mi ha fatto una bella impressione. E’ un problema che non nasce quest’anno. E’ intuibile che al Milan c’è un andazzo a cui la società non era abituata. Quando c’erano i leader in campo e nello spogliatoio queste cose non succedevano. Quegli addii in serie dei senatori sotto la curva tre anni fa sono stati pesantissimi. Quando cambi così tanto poi è sempre complicato ripartire." Parole anche sul momento in campionato dei rossoneri e su alcuni singoli: "Be’, guardate Mancini. Anche se la sua Inter ha percorso un cammino fatto di tanti 1-0, può respirare. Il Milan, invece, non sta respirando e si ritrova in affanno. Insicurezza genera insicurezza, è qui che si vede la personalità dei giocatori: e in questo momento, ripeto, i leader mancano. La verità di base, però, è un’altra: non si può ribaltare la situazione in un anno, se in quelli precedenti ci sono stati tanti problemi. Bisogna puntare su due acquisti importanti a stagione. Inutile prenderne cinque o sei buoni ma non di primo livello: meglio due soltanto, però di alto profilo. Bacca e Luiz Adriano sono ottimi acquisti, che sottoscrivo in pieno. Romagnoli è un buonissimo giocatore, ma ci vorrebbe qualcuno di esperienza accanto a lui. Balotelli? Non mi pronuncio, su Mario preferisco astenermi..."

Chiusura dedicata alla società, grande punto di forza del Milan nel passato e oggi attraversata da problemi e difficoltà: "Per i dirigenti vale il discorso degli allenatori: se vinci sei bravo, altrimenti ti ritrovi sulla graticola. Berlusconi? Conoscendolo, sono certo che sia sempre molto presente, anche se parla poco. Ingressi come quello di Mr.Bee sono una buona cosa. Il calcio è business e le risorse fresche sono essenziali. L’importante è mantenere la propria identità, che per il Milan è molto importante. Il Milan mio e di Sacchi ha sempre avuto difensori straordinari, è vero, mentre ora fanno errori elementari. Ma Mihajlovic in quelle zone ci ha giocato e sa dove mettere le mani. Comunque, serve un centrocampo che sappia prendere in mano la partita. Sinisa Deve capire chi sono i 12-13 giocatori di cui si può fidare, e puntare su di loro. Il consiglio al Milan invece è semplice: tenersi stretto Mihajlovic." I consigli di Capello, i pensieri del Milan in questa sosta per le Nazionali. Serve uscire tutti insieme da una situazione difficile.