“Un colpo, un morto”. Questo è il mantra dei migliori tiratori scelti, che, con pochi colpi a disposizione, devono massimizzare il risultato. In Italia si è messo in luce, nello scorcio di campionato fin qui giocato, un cecchino, che veste i gradi di punta centrale del Milan: Carlos Bacca. I numeri sono dalla sua parte: diciotto tiri totali da quando gioca al Milan, con sei reti all’attivo. Se la matematica non è un’opinione, un terzo dei suoi tiri ha gonfiato la rete: una media più che buona, ma ancora più eloquente, è il rapporto tra tiri in porta e gol. Ben nove tiri in porta, con sei reti, il che, coincide con un buon 67%.

Numeri da capogiro, che lo rendono uno degli attaccanti più cinici ed efficienti d’Europa. Si può provare a confrontarlo - da un punto di vista puramente statistico - con Cristiano Ronaldo: il fenomeno madrileno ha realizzato otto gol in dieci partite, con trentadue tiri in porta su settantatrè totali. Almeno il triplo di tentativi, rispetto all’attaccante colombiano, con il rapporto tiri in porta/gol pari al 25%.

Ci sono diverse chiavi di lettura in questo confronto, da una parte, Cristiano Ronaldo è il fulcro del gioco dei Blancos, la palla gravita sempre sui suoi piedi, di conseguenza, la maggior parte delle occasioni a rete parte dal suo destro. Diversamente, Carlos Bacca è il terminale del gioco rossonero, con il compito di trasformare tutte le occasioni. I tanto agognati problemi del centrocampo milanista, insufficiente nell’innescare le punte, abbassano la media-gol dell’attaccante colombiano, ma non si può negare sul killer instict dell’ex Siviglia, che su nove tiri in porta, ben sei li ha mandati a bersaglio alle spalle del portiere ospite. Un Re Mida, che trasforma in oro tutto ciò che passa tra i suoi piedi.

Non è solo un realizzatore, ma Bacca è un giocatore tutto tondo: attaccante mobile, che collabora con gli altri reparti, proponendosi anche come difensore aggiunto in fase di pressing e uomo-assist, con il passaggio vincente per il gol decisivo di Antonelli, nella vittoria contro il Chievo Verona.

Sempre più in crescita, il Milan, che si è rialzato con il filotto di tre vittorie consecutive, sa di non poter fare a meno di lui, così come Sinisa Mihajlovic, che se lo coccola sempre nel post partita, sapendo di avere tra le mani uno dei bomber più efficienti in Europa.

Se inoltre usasse il sinistro non solo per la frizione...

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Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.