L'uragano Milan si abbatte su una Sampdoria pressochè imbarazzante; gli uomini di Mihailovic dominano incontrastati per tutta la partita grazie ad un sontuoso Niang autore di una doppietta. Con questa vittoria il Milan sale momentaneamente al quinto posto, mentre Montella colleziona la seconda sconfitta consecutiva ed ancora non sfata il tabù trasferta.

La gara.

Mihajlovic e Montella rispettano le indiscrezioni della vigilia: il tecnico rossonera vara un nuovo modulo, passando al 4-4-2, con Cerci e Niang in campo; Montella conferma il 4-3-1-2, mandando in campo Ivan a centrocampo e il solito trio d'attacco.

Paradossalmente la prima occasione è della Samp dopo appena un minuto: Donnarumma sbaglia un controllo e spazza sui piedi di Soriano. Il trequartista blucerchiato calcia subito, ma il portierino di Mihajlovic si fa perdonare respingendo in tuffo. Il Milan come un diesel inizia a carburare e all'8' si vede annullare un gol giustamente: Bacca si accende, taglia fuori Fernando e si accentra. Gran tiro, ma Viviano si stende e respinge sui piedi di Cerci, che sulla ribattuta scarica in rete ma è offside. Il Milan sembra rinvigorito e sicuro dei suoi mezzi, pressing alto e precisione nei passaggi rispetto alla brutta prestazione contro la Juve. L'equilibrio si sblocca al 16': Cerci sfonda sulla sinistra, entra in area di rigore e poi appoggia a Niang. L'ex Genoa mette dentro, sul secondo palo, dove trova Bonaventura, che da due passi non può sbagliare. 1-0. Passa un minuto e il Milan sfiora il raddoppio: inventa un destro dal nulla Niang, un bolide che sfiora il palo alla destra di Viviano. La Sampdoria pare essere uscita dai radar della partita ma il Milan non riesce a capitalizzare la sua superiorità, al 33' errore nel disimpegno degli uomini di Montella, Montolivo recupera il pallone e lo appoggia a Bacca. Il colombiano triangola con Kucka e scarica il destro, che finisce di poco alla destra della porta difesa da Viviano.Al 38' però su cross di Abate, De Silvestri atterra Bonaventura generando il rigore che Niang realizza siglando la prima rete in rossonero. 2-0. Il primo tempo finisce 2-0 con la sola squadra di Mihailovic in campo.

L'inizio di secondo tempo è da orbi per la Sampdoria, al 49' punizione da sinistra, sulla trequarti: parte Cerci, che pesca Niang al centro, che con un colpo di tacco alla Mancini, quello brasiliano ex Roma nel derby con la Lazio , la mette all'angolino, ma ci arriva Viviano. Passa un minuto e stavolta l'ex Genoa non perdona: pasticcio clamoroso di Viviano, che sbaglia nel dosaggio del passaggio e serve in pratica Niang. L'ex Genoa, tutto solo, scarica in rete.  Girandola di cambi con il Milan che cambia Kucka con Poli mentre Montella inserisce i giovanissimi Pereira e Bonazzoli per De Silvestri e Muriel.C'è solo una squadra in campo però: al 68' calcio di punizione dai venti metri per il Milan, alla battuta va Bonaventura: pallone a scavalcare la barriera e fuori di pochissimo. Miha concede al 73' l'ovazione a Niang per Luiz Adriano. L'ex Shakthar prima flerta con il gol con un piazzato che termina a fil di palo ma poi al 79' non sbaglia: Cerci avanza sulla sinistra, rientra sul sinistro e trova il brasiliano tutto solo al centro. Stop di petto e destro al volo che finisce in rete. Nell'ultimo cambio rossonero, Honda per Cerci.Il Milan rischia di fare cinquina: all'85' disimpegno errato della difesa della Sampdoria, ne approfitta Honda, che serve Bacca al centro. Conclusione di prima intenzione del colombiano, che però colpisce Viviano. La magra consolazione per la Sampdoria arriva all'87 con il calcio di rigore realizzato da Eder che fissa il punteggio sul definitivo 4-1.

Il Milan,dunque, vince e convince nella più bella prestazione, sin ora, dell'anno. Per la Sampdoria è notte fonda invece con Montella che dovrà cambiare radicalmente la sua squadra se non vuole sprofondare in classifica.