Ritorna a sorridere il Milan che a San Siro travolge 4-1 la Sampdoria con una prova convincente, con le reti di Bonaventura, Niang (2) e Luiz Adriano. I rossoneri riscattano la sconfitta con la Juventus, Mihajlović ritrova fiducia proprio battendo la sua ex squadra.

Il tecnico serbo è stato intervistato da Sky Sport a fine partita, andiamo a sentire le sue parole: "Abbiamo vinto soltanto una partita, abbiamo fatto bene, ma la strada è ancora lunga. La dedico ai ragazzi, hanno fatto un'ottima partita, sono contento soprattutto per loro. Oggi è stata una partita quasi perfetta. Si è visto gioco, occasioni, gol, peccato per la rete subita. Se giochiamo così possiamo divertirci e dirvertire".

Eroe della serata Niang, autore di una doppietta e di una prova da incorniciare: "Niang è un giocatore importante, ha fatto benissimo nel precampionato poi si è fatto male. Adesso è tornato in condizione e sta facendo bene, ma ha già fatto vedere a Genova di che pasta è fatto". Quello di stasera è stato il più bel Milan di questa stagione: "Dopo la partita col Napoli abbiamo cambiato modulo, in quel periodo avevamo bisogno di solidità difensiva, dovevamo cercare di non prendere gol. Abbiamo ritrovato solidità difensiva e abbiamo fatto buoni risultati. Nel frattempo abbiamo recuperato qualche attaccante come Niang. Il nostro obiettivo era giocare col 4-4-2. Torneranno anche Mario e Menez e lì ci potremo veramente divertire. Il nostro obiettivo è finire il girone d'andata con una media di due punti a partita. Abbiamo partite alla nostra portata e se continuiamo così possiamo fare bene".

Anche Giacomo Bonaventura, autore della prima rete che ha aperto le danze rossonere, è stato intervistato da Sky Sport: "Oggi abbiamo fatto le cose con grande convinzione e voglia di vincere. Penso che si possa lavorare su questo modulo anche se il mister sa quello che deve fare, noi continuiamo a fare i calciatori. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili da qui a Natale, lavoriamo per questo, pensiamo di potercela fare. Vogliamo arrivare più in alto possibile. Dobbiamo pensare ad una partita alla volta e dare il massimo".

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