Il Milan non vince la Coppa Italia dal 2003 e nelle ultime edizioni non è mai andato troppo avanti nella competizione, segnale di come, a parte le dichiarazioni di intenti, la competizione sia stata considerata importante in maniera relativa. Senza Europa, però, il Milan potrebbe ottenere il pass per il prossimo anno proprio grazie ad un'eventuale vittoria nella coppa nazionale.

Sembra saperlo bene Sinisa Mihajlovic che in conferenza stampa non ha usato troppi giri di parole per definire, a suo dire, l'importanza di questa partita. Voglia di vedere lo stesso atteggiamento mostrato contro la Sampdoria e guai a a sottovalutare un avversario come il Crotone che in Serie B sta facendo benissimo come gioco e come risultati. E che per bocca del suo allenatore Juric non verrà a San Siro in festa solo per scambiare la maglia a fine partita con i rossoneri. Le scelte di Mihajlovic, tornando in casa Milan, pare, però, che abbiano fatto storcere il naso a qualcuno all'interno della società. Il serbo infatti cambia tutto e degli undici scesi in campo dall'inizio contro la Sampdoria questa sera non ci sarà in campo nessuno. Non solo. Si ritorna anche al 4-3-3 e i titolari non convocati dall'allenatore serbo sono diversi. Occasione per chi ha giocato meno di farsi vedere naturalmente, ma il messaggio trasmesso non sembra essere quello di chi ci tiene al 100% a proseguire il proprio cammino in Coppa Italia.

Formazione di fatto già decisa e definita, con alcuni spunti più interessanti di altri. Ad esempio vedere in campo Josè Mauri, destinato sembra ad andare in prestito a Gennaio, difeso da Mihajlovic in alcune recenti dichiarazioni nonostante non sia mai stato utilizzato fino ad oggi, unico fra i giocatori di movimento della rosa. In avanti Suso e Honda hanno poco margine di errore, dopo che la panchina è diventata un'abitudine e altri giocatori della rosa li hanno fatti retrocedere nelle gerarchie. Per quanto riguarda il Crotone, Juric non ha intenzione di snaturare la sua squadra a livello di interpreti e di idee di gioco. L'ex centrocampista del Genoa è convinto di potersela giocare con questo Milan, sperando di trovare una squadra distratta e poco abituata a giocare insieme. In più ci saranno cinquemila tifosi pronti a spingere i rossoblu verso qualche cosa che rimarrebbe per sempre nella storia del club.

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