L'ultima volta che Nigel De Jong è sceso in campo con la maglia del Milan risale addirittura allo scorso 27 Settembre, nella brutta sconfitta a Marassi contro il Genoa di Gasperini. 45 minuti di impiego per poi sparire, in parte per scelta tecnica, in parte per un problema fisico.

L'olandese si era infatti bloccato in allenamento qualche settimana fa, ma ha superato quel problema fisico e già dalla scorsa settimana è tornato a totale disposizione di Sinisa Mihajlovic. Inframezzate allo stop ci sono state sei panchine consecutive per l'ex Manchester City. Il 4-3-1-2 iniziale e il 4-3-3 non sono moduli particolarmente graditi a De Jong. Anche a suo dire rende al meglio quando al suo fianco ha un compagno di reparto, possibilmente abile nella costruzione della manovra. Per il capitolo recupero palloni guardare al capitolo dedicato all'olandese. Mihajlovic, in vista del Verona, starebbe pensando di tornare a puntare su di lui. Il modulo è cambiato, l'arrivo del 4-4-2 potrebbe portare benefici anche a De Jong. Pronto a rimettere in campo la propria personalità e il proprio temperamento a servizio di una squadra a cui capita di avere un andamento emotivo piatto in certe partite. Un lusso che il Milan non si può assolutamente permettere. Il recupero di De Jong è anche importante per provare a giustificare il rinnovo di contratto che quest'estate il Milan gli ha fatto firmare per altri tre anni a cifre non indifferenti. Un investimento importante che in qualche modo deve portare benefici alla squadra di Mihajlovic.

Domenica pomeriggio contro il Verona si potrebbe vedere una formazione molto offensiva, con in campo contemporaneamente Bacca, Luiz Adriano, Bonaventura e Niang. L'interdizione di De Jong potrebbe garantire quell'equilibrio imprescindibile per qualsiasi squadra.