Dopo due pari consecutivi, contro Carpi e Hellas Verona, il Milan si appresta a rientrare in campo, questa volta in Coppa Italia. Lo aspetta una Sampdoria che non sta attraversando un ottimo momento, così come i rossoneri, che, però, hanno già affrontato i blucerchiati tre settimane fa, vincendo con il punteggio di 4-1. Cuore diviso a metà per Mihajlovic, che da tecnico rossonero ritrova per due volte in un mese la sua ex squadra, ora si ritrova ad analizzare la sfida di domani nella consueta conferenza stampa.

Il punto focale della conferenza è la situazione interna in casa rossonera, che deve necessariamente voltare pagina e riprendere la marcia verso l’Europa, a partire dalla partita di domani, che –in virtù delle sconfitte di Roma e Fiorentina, nello stesso lato del tabellone del Milan- potrebbe regalare alla squadra di Mihajlovic un’occasione troppo ghiotta: "Non so chi farà giocare Montella, ma noi dobbiamo pensare a noi. Per noi che non abbiamo competizioni europee la Coppa Italia è una competizione importante e andremo là per vincere. Domani giocherà la formazione migliore che possiamo schierare in questo momento. L'augurio è che di ripetere quello che il Milan nel passato e di ritornare presto ai livelli del passato quando si vincevano coppe e scudetti”.

Un campionato con pochi alti e tanti bassi per il Milan: “Ci siamo parlati, con i 4 punti persi con Carpi e Verona potevamo essere quarti. Il campionato comunque è ancora lungo, siamo uniti e andiamo avanti per la nostra strada. Io e i giocatori siamo convinti di poter raggiungere i nostri obiettivi. Dopo il Napoli abbiamo perso solo una partita. Nelle ultime due gare c'è mancata un po' di cattiveria e fortuna. Sappiamo su cosa dobbiamo migliorare e lo faremo vedere già nelle prossime partite. Nelle ultime partite abbiamo creato tanto, 35 tiri contro Carpi e Verona, ma abbiamo fatto un solo gol. I nostri attaccanti devono essere più intraprendenti.”

Spogliatoio in crisi? Mihajlovic ritiene matura la squadra e analizza la situazione di alcuni giocatori, a partire dal capitano, Montolivo: “Io cerco di andare il meno possibile negli spogliatoi, dove lascio libertà ai giocatori. Queste cose vanno chieste ai giocatori. Io l'ho detto fin dall'inizio che non cerco mai alibi e scuse. Non credo che i giocatori vogliano cercare scuse, dicono solo quello che sentono. Nessuno dice che quello che sta succedendo è colpa di altri. L'unico modo per uscire da questo momento è vincere. Dobbiamo credere in quello che facciamo. Su Montolivo, quando ero con lui a Firenze, lo fischiavano. Credo sia abituato a queste situazioni. I tifosi hanno il diritto di fischiare. Noi dobbiamo tapparci le orecchie e pensare solo a giocare. Se non riesci a sopportare queste cose qui bisogna cambiare mestiere, ma tutti quelli che sono al Milan hanno la personalità di poter giocare con i fischi. Io comunque non credo che i giocatori siano condizionati dai fischi. Balotelli non ci sarà domani, mentre Antonelli sta bene e partirà dalla panchina. Honda sa benissimo cosa deve fare per mettermi in difficoltà. E' un giocatore su cui puntiamo. All'inizio ha giocato sempre, mentre poi sono arrivati momento in cui ha giocato meno. Per domani sarà tra i convocati, vediamo poi se giocherà.”