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Mihajlovic in conferenza stampa: "Balo sta bene, Boateng non partirà titolare"

Alla vigilia della partita contro il Bologna, Siniša Mihajlović ha parlato, come di consueto, in conferenza stampa.

Mihajlovic in conferenza stampa: "Balo sta bene, Boateng non partirà titolare"
Mihajlović in conferenza stampa: "Balo sta bene, Boateng non partirà titolare"
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Di Nicholas Reitano

Domani a San Siro arriva  il Bologna e per il Milan è vietato sbagliare: per i rosseneri sarà necessario non lasciare altri punti per strada come fatto con Carpi e Verona, ma continuare la serie positiva iniziata a fine dicembre con il poker in trasferta sul Frosinone. 

Ecco le parole di Siniša Mihajlović nell'odierna conferenza stampa: "Auguri di buon anno e che quest'anno riservi una buona stagione alla squadra con gioie per i tifosi.e che voi giornalisti possiate scrivere con più ottimismo. Abbiamo tre partite fondamentali per chiudere la prima parte della stagione. Dobbiamo cercare di vincere le prossime tre partite. Se dovessimo riuscirci svoltiamo e riprendiamo con più ritorno il girone di ritorno. Sono in forma, dobbiamo fare molta attenzione sulle palle inattive. Brienza si è fatto male, non so chi giocherà. Poi c'è Destro, speriamo non succeda la regola dell'ex che fa gol. Non dobbiamo sottovalutarli e fare una grande fase difensiva. Non possiamo permetterci di sbagliare l'atteggiamento. Possiamo vincere con tutti, solo se non ci sentiamo superiori a nessuno. Queste tre partite sono fondamentali, se non le facciamo bene diventa un'agonia. C'è un proverbio che dice che un leone non perde il sonno per un'opinione di una pecora, ma se la mangia".

In mattinata sono uscite le parole "al miele" di Honda: "Non le ho lette. Honda qua non parla, vedo che quando va là parla sempre. Bisogna parlare con lui perchè sono interviste delicate anche per la traduzione. Sarebbe meglio chiamare Honda se riuscite a farvi capire. Zidane è stato  stato uno dei calciatori più importanti degli ultimi decenni. Però fare l'allenatore è un'altra cosa. Sicuramente nella sua esperienza come secondo di Ancelotti ha imparato qualocsa. Mi spiace per Rafa ma sono contento per Zizou".

Sinisa Mihajlovic ha poi continuato: "Per noi ogni partita è quella della svolta. Con il Frosinone abbiamo avuto il giusto atteggiamento... Se affrontiamo ogni gara con la concentrazione, la rabbia e la personalità che possono tirar fuori questi giocatori allora possiamo vincere contro chiunque. Solo il Bayern e il Barcellona possono vincere solo perchè sono superiori tecnicamente, tutti gli altri devono avere l'atteggiamento giusto.  "Il calcio italiano è uno dei campionati più equilibrati degli ultimi anni. Tutti possono vincere con tutti, è un campionato più divertente. Il nostro obiettivo è far giocare anche dei giocatori italiani, è uno degli obiettivi. A Frosinone abbiamo terminato la partita con 8 italiani su 11 in campo e un'età media di 25 anni. In pochi sottolineano questa cosa. Stiamo gettando le basi per un futuro migliore. Siamo una delle poche squadre tra le grandi che fa giocare tanti italiani. Ognuno ha il proprio carattere. Io invidio gli allenatori che vivono la partita serenamente e fermi in panchina, io non ce la faccio".

Infine capitolo formazioni, Balotelli non sarà della partita e Boateng partirà dalla panchina: "Boateng non credo che scenderà in campo dal primo minuto. Abbiamo tutti a disposizione a parte Romagnoli squalificato e Mario e Jeremy. Se dovesse esserci bisogno, vedremo. Il suo regalo me l'ha fatto facendomi allenare al Milan, non esiste regalo più bello. Vediamo quello che succederà nel mercato, noi abbiamo le idee chiare: di mercato parlo con la società. Balo sta bene, ma deve recuperare la condizione fisica perchè è stato fermo per la febbre. Diciamo intorno a metà-fine gennaio sarà pronto. Anche Menez ha cominiciato la preparazione, perchè non gioca da aprile. Ci vuole tempo, deve recuperare la condizione e vedere come risponde la schiena. Ha cominciato a lavorare con la palla. Lavorare a Milanello è stata una scelta personale, non ha fatto così tanto freddo in questi giorni. Penso ci si prepari meglio".

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About the author
Nicholas Reitano
Sono Nicholas Reitano, ho 16 anni e studio in un liceo linguistico. Abito a Bergamo, ma tifo Milan. Cresciuto a pane e calcio nella città orobica, il giornalismo ha iniziato a colpirmi sin da bambino. "Chi risica, rosica!"