Il Milan cala il tris a San Siro e batte l'Inter nel derby della Madonnina: Alex, Bacca e Niang, i marcatori della partita. I rossoneri tornano a vincere la stracittadina milanese (non succedeva dal maggio 2014) e si portano a sei punti dal terzo posto occupato dalla Fiorentina. La Roma quinta è a +2.  La stagione ora può cambiare davvero: per la corsa alla Champions League c'è anche il Milan

Una lezione all'amico-rivale Roberto Mancini, quella inflitta da Sinisa Mihajlovic che ha commentato ai microfoni di Sky Sport la bella vittoria dei suoi ragazzi: "La gioia più grande da quando alleno, i derby vinti rimangono sempre nella storia. Vincerli così in maniera netta fa ancora più piacere. Sono contento di aver dato una gioia al nostro presidente. Quando le cose vanno bene è contento. Sono contento per la società, per i tifosi e per i nostri ragazzi. Abbiamo battuto nettamente Fiorentina e Inter, pareggiato a Roma meritando di vincere. Stiamo facendo quello che volevamo, ci godiamo questa vittoria, mercoledì avremo un'altra partita importante". Un derby che, semplicemente, premia la migliore squadra vista nella serata di San Siro: "Abbiamo sfruttato le occasioni nostra, potevamo fare meglio anche meglio alcune ripartenze. Siamo entrati nella ripresa giocando come sullo 0 a 0. Abbiamo avuto quel cinismo che in tante altre partite ci è mancato".

Chiusura sui singoli, partendo dall'ottima prestazione del capitano Montolivo: "Fa un gran lavoro, recupera tanti palloni e ha anche meno lucidità, ma ci dà equilibrio, ci dà qualità nel gioco. E' un giocatore importante, così come gli altri centrocampisti che abbiamo. Anche Kucka ha fatto una grande partita. Montolivo ci dà equilibrio e qualità" Kucka, autore anche lui di un'ottima prova: "Sappiamo che loro sono una squadra fisica, vincono molti duelli. Immaginavo che mancio avrebbe giocato a specchio. Kucka ci dà qualità e quantità. Quando parte sembra un carro armato, si butta sulle palle inattive, è una risorsa importante sia quando difendiamo che quando attacchiamo" come infine Honda, suo l'assist del primo gol: "Non gli si perdona nulla ma è un giocatore affidabile, per la sua mentalità, è come un soldatino, quando gli dici quello che deve fare lui lo fa. E' prezioso, si sacrifica molto, perde pochi palloni, tecnicamente è bravo. Potrebbe fare qualche gol in più ma migliorerà anche su questo punto di vista".