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Pier Silvio Berlusconi: "Mi piace il carattere di Mihajlovic, il Milan è da Europa League"

Pier Silvio Berlusconi parla di Milan, di Sinisa Mihajlovic e degli obiettivi stagionali dei rossoneri. Alcune idee sembrano essere diverse da quelle di papà Silvio.

Pier Silvio Berlusconi: "Mi piace il carattere di Mihajlovic, il Milan è da Europa League"
Pier Silvio Berlusconi, ad di Mediaset
franas
Di Francesco Nasato

Il Milan sta attraversando sicuramente un momento positivo in questo inizio di 2016, testimoniato dai risultati sul campo e dalle prestazioni della squadra di Sinisa Mihajlovic. Anche di questo ha parlato Pier Silvio Berlusconi in un'intervista al quotidiano Leggo.

Il vice presidente e amministratore delegato di Mediaset è tornato sulle forti sensazioni provate durante il derby vinto contro l'Inter: "Se mi sono emozionato? Quando vince contro l'Inter assolutamente si. E' riuscito ad emozionare per la prima volta anche mio figlio." Adesso tutti parlano di sogno Champions League, ma il figlio del presidente Berlusconi non la vede proprio allo stesso modo del papà su questo argomento: "Sono sincero fino in fondo. In questo momento è più da Europa League. Ma da tifoso del Milan e uomo Mediaset dico che dobbiamo puntare alla Champions ma, anche scaramanticamente, dico che la vedo davvero dura." Sogni, realtà e scaramanzia, tutto si mescola nelle parole di Pier Silvio Berlusconi e probabilmente queste sono le sensazioni di tanti tifosi del Milan, vedendo la classifica in questo momento.

Molto più nette, invece, le considerazioni che il vice presidente di Mediaset fa sul lavoro svolto fino a questo momento da Mihajlovic sulla panchina del Milan: "Adesso entro un po’ in contrasto col grandissimo papà esperto di calcio ma credo un certo tempo vada lasciato per forza agli allenatori per mettere a posto le cose. Io nelle ultime due partite ho visto un altro Milan. Cosa mi piace di lui? Mi piace il carattere, la decisione. Una persona che sa prendere in mano una squadra, sa mettere ordine e guidarla. Ordine di cui probabilmente il Milan di oggi aveva bisogno." Ancora una volta confermata quella sensazione che diversi denunciavano nelle scorse stagioni a Milanello, ovvero la mancanza di un certo modo di approcciarsi agli allenamenti che di conseguenza a volte si rifletteva anche sulle prestazioni in campo. La squadra non è straordinaria, ma il carattere e la disciplina imposti da Mihajlovic stanno provando piano piano a far tornare le cose verso una certa normalità.

Chiusura proprio dedicata alla squadra, a quello che forse si doveva fare, ma non è stato fatto nel mercato invernale appena concluso: "In questo momento era importante lavorare sulla squadra, sui giocatori che c'erano già e farli funzionare di più. Cosa che ripeto nelle ultime due partite ho visto. Io parlo da tifoso e non di chi si occupa direttamente del Milan ma il collettivo Inter rispetto a quello del Milan forse è più forte sulla carta, ma domenica siamo stati superiori noi, eravamo più squadra. Questo è il lavoro da fare." Ultima battuta su Mario Balotelli"Un voto al ritorno di SuperMario? Diciamo che, e non lo dico scherzando, che il voto è sospeso. Diamogli ancora qualche possibilità."

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni