Terzo stop stagionale in campionato per il Napoli di Benitez, forse il peggiore e il più sofferto. I partenopei s’inchinano di fronte a un Parma poco spettacolare, ma altamente quadrato e cinico ispirato da un Cassano indiavolato. Il San Paolo a fine partita ha mal digerito la sconfitta e ha fischiato pesantemente i giocatori. Difficile dargli torto. Novanta minuti trascorsi a sostenere una squadra scialba e inconcludente non possono passare inosservati. I tifosi del Napoli anche stasera hanno dimostrato il loro attaccamento ai propri colori incitando i calciatori nonostante una prestazione negativa e la conseguente sconfitta. Adesso si è aperta la prima crisi stagionale: due sconfitte in due match, zero gol fatti e quattro subiti. Una squadra che punta allo scudetto non può permettersi simili risultati. La formazione di Donadoni non incanta, ma vince con merito grazie alla fiammata a nove minuti dalla fine del fuoriclasse barese che lancia un chiaro messaggio anche a Cesare Prandelli.

Il Napoli, in attesa di Juventus e Roma, rischia di perdere seriamente contatto con la testa della classifica e soprattutto si presenta alla fondamentale sfida di martedì sera di Champions League contro il Borussia Dortmund (che non fa meglio, travolto in casa 3-0 dal Bayern di Guardiola, ndr) col morale a terra e un Hamsik malconcio e in forte dubbio anche se le condizioni non sembrerebbero gravi. Lo slovacco avrebbe riportato solo un leggero ematoma.

LA CRONACA - E’ un Parma che non ti aspetti quello che occupa l’innaffiato manto erboso del San Paolo. Donadoni chiude spazi e rifornimenti alle bocche di fuoco partenopee con un 4-3-3 dove Cassano funge da ‘falso nueve’ a innescare la velocità di Sansone e Biabiany. Il Napoli fatica a trovare spazi, e così la prima palla gol arriva al 20’ su errore di Felipe con Higuain che però spara contro Mirante. Al 24’ Sansone calcia incredibilmente sul fondo un rigore in movimento su bell’assist di Cassani, pochi minuti dopo è ancora Mirante ad abbassare la saracinesca sul solito Higuain. Il Napoli attacca a testa bassa, Parolo cerca l’eurogol dalla distanza sporcando i guantoni di Reina, ma il primo tempo si chiude a reti bianche.

La ripresa presenta un copione identico, anche se i padroni di casa occupano con meno efficacia le zone nevralgiche del campo e soprattutto non riescono a sfondare con la giusta cattiveria tra le maglie difensive degli uomini di Donadoni. Higuain non graffia, così come Callejon e Pandev, mentre Insigne non trova mai l’invenzione vincente. Benitez decide così di inserire Hamsik, ma lo slovacco è sfortunato perché in un contrasto di gioco s’infortuna al piede sinistro ed è costretto a lasciare il campo pochi minuti dopo. Il San Paolo, però, non fa nemmeno in tempo ad accorgersene, perché poco prima ci pensa Cassano a gelare l’entusiasmo del pubblico partenopeo concludendo in rete uno splendido contropiede. Il Napoli avrebbe il tempo per cercare almeno il pareggio, ma non trova né idee né energie. Non basta nemmeno l’ingresso di Mertens, traversa su punizione, per ribaltare un risultato che sancisce il terzo ko stagionale in campionato per la squadra di Benitez.

Benitez a fine gara è intervenuto ai microfoni di Sky e ha commentato così la partita: "Sono dispiaciuto perchè non abbiamo giocato bene come altre volte. Abbiamo perso la palla troppo facilmente e concesso troppo in ripartenza. Loro avevano più fiducia ed effettivamente hanno giocato una buona partita. Parliamo, comunque, di una squadra, la nostra, che vede arrivare i suoi giocatori internazionali il mercoledì e il giovedì e così non si può lavorare bene anche se in altre circostanze lo abbiamo fatto meglio. Dobbiamo lavorare di più ma soprattutto bene. Non abbiamo tanto tempo di preparare le gare quando si giocano due gare alla settimana“. Infine il tecnico iberico è chiamato a rispondere sulle condizioni di Hamsik: "Dobbiamo aspettare per sapere se ci sarà a Dortmund; purtroppo ha preso un colpo nello stesso punto dove aveva già problemi”.