Il Napoli stringe per Maxime Gonalons. Nelle prossime ore il direttore sportivo Riccardo Bigon e Frederic Guerra, procuratore del capitano del Lione, si confronteranno ancora per capire insieme le reali intenzioni del club francese. Il presidente Jean-Michel Aulas sa bene che la propria società si trova attualmente in uno stato di crisi economica e sportiva, e quindi ha deciso di cedere il proprio centrocampista già a gennaio. Gli azzurri hanno fretta di concludere, ma la richiesta del Lione è ferma a 14 milioni contro i 12 che vorrebbe spendere De Laurentiis. L'accordo con il giocatore c'è già, con un contratto di cinque anni a 2,9 milioni di euro a stagione. La sensazione è che l'affare possa prendere presto la via giusta, con Benitez che già a gennaio potrebbe abbracciare il tanto atteso rinforzo.

Ma se da una parte sembra ormai cosa fatta l'acquisto del centrocampista francese, dall'altra, quella economica e manageriale, le cose sembrano tutte da rifare. Sì perché il Napoli con la pesante sconfitta a Dortmund ha un piede fuori dalla Champions League e perdendo il pass per gli ottavi di finale retrocederebbe in Europa League e questo significherebbe dare l'addio al consistente premio UEFA (3,5 milioni di euro) per l'avanzamento dei gironi di Champions oltre che ai diritti tv. In soldoni, il Napoli sarà costretto a rifarsi i conti in tasca. De Laurentiis ha scelto Benitez perché confida nell’abitudine da parte del tecnico spagnolo a gestire il doppio impegno. Scivolare in Eu­ropa League costituirebbe una beffa e, soprattutto, avrebbe ripercussioni di carattere economico. Gli investimenti sul mercato di gennaio saranno di sicuro ingenti, ma è logico che dipenderanno pure dall’esito della sfida con l’Arsenal del­l’11 dicembre.