La prima delle tre partite che si disputeranno al 'San Paolo' nel giro di una settimana non si è conclusa nel migiore dei modi per il Napoli, che pareggiando con l'Udinese è scivolato a otto punti dalla Juventus capolista, e rischia di essere insidiata anche dall'Inter in ottica terzo posto. Rafa Benitez è consapevole del fatto che mercoledì, in Champions, servirà una vera impresa contro l'Arsenal, e errori come quelli compiuti contro la squadra di Guidolin non dovranno assolutamente essere ripetuti.

L'allenatore iberico ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a SkySport nel dopopartita: ''Abbiamo fatto due errori su palla inattiva, dobbiamo migliorare tanto, perchè così vanifichiamo il buon lavoro svolto. Non credo che sia un problema di difensori, è un problema semmai di atteggiamento. Mi dispiace per i fischi dei tifosi, ma quando sbagliamo certe partite sono io il primo ad essere scontento. La classifica? La Juve è la squadra più forte e lo sta dimostrando, non si vincono due scudetti consecutivi per caso''. L'ex tecnico del Liverpool si è poi soffermato sulla gara decisiva di Champions contro i Gunners: ''Contro l'Arsenal dovremo fare tre gol come stasera, ma senza subirne, quindi dovremo essere più accorti e intensi in fase difensiva''. Benitez si è concesso anche una battuta sui gironi del Mondiale, definendo il gruppo dell'Italia ''sicuramente più difficile di quello della Spagna''.

Sulla stessa falsariga le impressioni del direttore sportivo azzurro Riccardo Bigon, che nel prepartita aveva preferito non commentare le voci di mercato che lo danno come prossimo dirigente del Milan. Queste le parole rilasciate dal d.s. partenopeo nell'immediato dopomatch a Radio KissKiss: ''Ci mancavano molti titolari, e nonostante ciò la squadra ha interpretato bene la partita. L'Udinese è una squadra forte, lo ha dimostrato la settimana scorsa contro la Juve, ma dovevamo gestire meglio il vantaggio; sul 2-1 abbiamo avuto almeno quattro palle-gol non sfruttate. Il problema è che ci sono state disattenzioni su singoli episodi, e anche queste sono situazioni nelle quali bisogna migliorare. La Champions? Per la prima volta nella storia di questa competizione, una squadra rischia di uscire pur avendo fatto dodici punti nel girone''. Archiviata la quindicesima giornata di campionato, è tempo di rituffarsi nella Champions: la sfida di mercoledì con i ragazzi di Wenger è un ''dentro o fuori'' che, se dovesse andare male, non prevederà un domani.