Il centro sportivo di Castel Volturno ha aperto le proprie porte alla seconda stagione al Napoli di Rafa Benitez. Mentre Henrique, Higuain e Fernandez sono ancora impegnati con le rispettive nazionali ai Mondiali, arrivano a poco a poco i convocati per il ritiro di Dimaro. Mesto e Radosevic i primi ad arrivare, seguiti dal primo acquisto Koulibaly. Spettacolare, calorosa, quasi unica, l’accoglienza che i tifosi presenti hanno riservato al capitano : Marek Hamsik. C’è anche Roberto Insigne, fratello di Lorenzo, assente “giustificato”.

Aurelio De Laurentiis, in diretta da Roma, ha dato ufficialmente inizio alla stagione del Napoli. Ai microfoni di Sky, ha risposto, come al solito in maniera colorita e senza peli sulla lingua, riguardo la situazione del Calcio in Italia : "Dico da dieci anni che questo calcio faticava a decollare. Nessuno ha applicato il "dictat" di Veltroni, che aveva intenzione di trasformare i club, in società per azioni, dove si deve dare risalto al bilancio in attivo. Lo ha ribadito Platini con il suo Fair Play Finanziario senza che nessuno gli desse ascolto. Abbiamo delle "leghe" e delle "federcalcio" che ci comandano e che, invece di essere complementari ed aiutarsi per creare un mercato ideale, per rinnovarsi e dare una giusta immagine del calcio italiano soprattutto all'estero, continuano a farsi guerra, non parlandosi e restando ognuno sulle proprie posizioni". Ancora sulle possibili soluzioni al problema : "Siamo sempre lì a rattoppare, non si deve sempre rattoppare, ma strappare e ricominciare da zero. Soffriremo per i primi due anni, ma poi risorgeremo. L'hanno fatto in Germania ed Inghilterra ed ora vediamo il prodotto che vendono". 

Sul "suo" Napoli invece : “Sono molto tranquillo. La mia tranquillità si chiama Rafa Benitez. Mi ha dato molte soddisfazioni sin dal primo incontro a Londra. Era un anno difficile, per noi e per lui, e l'abbiamo superato brillantemente. Abbiamo portato 18 giocatori ai Mondiali. Credo che il lavoro svolto sia eccellente. Non basta soltanto comprare, comprare, comprare. Stiamo lavorando in maniera seria per mettere quelle pedine in entrata al posto giusto, al momento giusto. Ma dobbiamo dare anche attenzione alle cessioni”. 


Per quanto riguarda la Finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus : “Io non sono per giocarla fuori dall’Italia, ne ho parlato con Andrea Agnelli ed era d’accordo con me. La cosa più giusta e corretta sarebbe giocarla qui, in Italia. Se ci spostiamo in un altro continente, non facciamo altro che perdere tempo ed energie, che devono essere utilizzate per allenarci e altro. Se l’Inter ed il Milan ci dessero la possibilità di disputarla a San Siro, di certo sarebbe una soluzione ideale. Uno stadio con 80.000 posti è una sede importantissima, un bellissimo stadio, facilmente accessibile sia da Napoli che da Torino. Non credo che Roma sia la sede ideale per questa partita”. 


Si parla di Michu e Lucas Leiva, come prevedibile, il presidente non si sbottona più di tanto : “Si sta discutendo. Anche a me piacerebbe portare con la squadra qualche nuovo volto. E’ possibile che si stanno redigendo contratti, come è possibile che lo faremo più in la”. Con una battuta in chiusura di intervista riguarda ancora il mercato. Ancora il ballottaggio Michu – Lucas Leiva a tenere banco : “E se ce ne fosse un terzo…???”