Weekend di tensione in casa Napoli. Mancano soltanto 15 giorni al preliminare d’andata di Champions che deciderà gran parte della stagione degli azzurri di Benitez, e la tensione in campo e fuori inizia ad affiorare. L’allenatore spagnolo chiede il massimo dai suoi giocatori, sempre. Richieste che, a volte, possono cozzare con degli allenamenti blandi o svogliati da parte di qualche protagonista sul campo. E Rafa non fa eccezioni, niente figli e figliastri, niente differenze tra giovani e “senatori”. E’ il caso di Jose Maria Callejon, protagonista ieri mattina di uno spiacevole episodio. Benitez gli chiedeva qualche ripiegamento difensivo di troppo, che l’ex Real, forse in riserva fisica e mentale, non ha voluto fare. Il rimprovero dell’allenatore non è tardato ad arrivare : “O lo fai, o puoi anche andare via”. Detto, fatto. Callejon si è tolto la pettorina di allenamento ed è andato anticipatamente sotto la doccia. Nonostante questo battibecco davanti al pubblico ed agli addetti ai lavori presenti allo stadio Comunale, l’ala destra, sorpresa dello scorso campionato, si è presentato all’allenamento pomeridiano in prima fila, a trascinare il gruppo nella corsetta di fondo prima dell’allenamento. Infine si è anche divertito con i compagni vestendo i guanti da portiere.

Scarsa applicazione, svogliatezza e superficialità sono parole che Benitez, ed i giocatori del Napoli, devono cancellare dal loro vocabolario se si vuole provare a fare il definitivo salto di qualità. Episodio, in ogni caso, rientrato. Benitez vuole tenere sulla corda tutti. Anche quelli che, in teoria, dovrebbero lasciare a breve il ritiro.

E’ il caso di Valon Behrami. Nei giorni scorsi era trapelata una notizia che il “cagnaccio” svizzero era stato convinto da Benitez a restare al Napoli, cercando di migliorare anche sotto l’aspetto tecnico, da sempre suo tallone d’Achille. Sempre domenica, questa volta durante la seduta pomeridiana, il secondo episodio. Questa volta un po’ più grave, che potrebbe sancire l’addio definitivo del centrocampista ex Fiorentina. Durate una partitella d’esercitazione, l’allenatore avrebbe fermato il gioco (come fa spesso quando vede qualcosa che non quadra), spiegando ai giocatori cosa non gli era piaciuto e cosa avrebbe voluto. A quel punto Behrami, notevolmente infastidito, si è voltato spalle al gruppo, si è sfilato la canotta gettandola a terra violentemente ed ha abbandonato il campo sotto lo sguardo di compagni, staff e tifosi. In serata, la conferma dello stato d’animo non tranquillo e sereno del giocatore. Su twitter si è sfogato postando una foto di due persone su un autobus, una felice, l’altra decisamente meno, commentando che “ogni giorno si sceglie la felicità”. Frase eloquente che sembra fugare ogni dubbio sulla sua permanenza in maglia azzurra.

Il presidente De Laurentiis è intervenuto, a margine dei due episodi, “giustificando” il comportamento come uno sfogo dovuto alla mancata cessione, riferendosi più allo svizzero che allo spagnolo che più volte ha dichiarato di voler restare e vincere in maglia azzurra. De Laurentiis è tornato anche sullo spiacevole episodio che venerdì sera, durante la presentazione ufficiale della squadra ai tifosi, ha visto protagonista Lorenzo Insigne. Il “magnifico”, chiamato a parlare sul palco dopo la presentazione degli attaccanti, non ha voluto parlare, scatenando la reazione dei tifosi presenti in piazza. Una volta tornati in albergo il presidente ha chiesto lumi sull’accaduto, ed il funambolo napoletano si è scusato ribadendo che il suo silenzio era per una giusta causa. Insigne ha confermato la sua versione anche sabato mattina, durante la presentazione ufficiale delle nuove maglie : "Non avevo alcuna voglia di parlare e scherzare, era la nostra prima apparizione pubblica dopo quello che è successo nella finale di Coppa Italia e il mio silenzio è stato una forma di rispetto alla memoria di Ciro Esposito". Altro caso chiuso, quindi.

Resta da definire e spegnere il caso Behrami, che probabilmente si chiuderà con una cessione a breve. Cessione che dovrebbe riguardare anche il suo compagno di reparto e nazionale, Blerim Dzemaili, richiesto in Germania, Spagna e dal Milan. A breve la partenza di due delle tre guardie svizzere. Sul fronte “entrate”, invece, sembrerebbe vicino (anche se con il Napoli non si va mai sul sicuro) l’acquisto di Kramer. Nelle ultime ore sembra sia stata accettata un’offerta degli azzurri di 13 milioni cash per il cartellino del nazionale tedesco. Si aspetterebbe soltanto il si del giocatore. La quiete dopo la tempesta.