Ancora 48 ore di attesa per i sessantamila napoletani che affolleranno gli spalti del San Paolo nell’andata del preliminare di Champions League contro l’Athletic Bilbao. I tifosi azzurri sono in trepidante attesa di questa gara da circa dieci mesi. Dall’urlo in gola strozzato nella sera di novembre contro l’Arsenal di Wenger, a quello che potrebbe irretire i giovani baschi di Valverde. La partita si avvicina, la tensione sale. I due allenatori blindano i rispettivi allenamenti, temendo spie nemiche oltre le siepi dei centri sportivi. La posta in palio è alta, e non solo per i premi in denaro della Uefa. Il Napoli vuole tornare ai gruppi di Champions per vendicare l’eliminazione più beffarda della storia della competizione. L’Athletic vuole tornare a vivere le serate di gala come ad inizio anni 90. Il Napoli di Benitez si trova ad affrontare una situazione alquanto sconosciuta nell’Europa che conta. Mai nelle due precedenti partecipazioni si era presentato ad una gara di coppa da assoluta favorita. Dall’altra una squadra di giovani rampanti che, alla prima partita in Champions della loro carriera, affronteranno uno stadio che fa paura a tutti.

EFFETTO SAN PAOLO – Che l’urlo “the Champions” del San Paolo sia diventato simbolo delle notti Euopee napoletane è risaputo. Ma un conto è sentirlo in televisione, un altro è sentirlo sulla pelle. La sfida nella sfida tra Napoli e Bilbao, vivrà anche nel confronto tra due stadi e due tifoserie calorosissime. Cosi come il Bilbao dovrà temere l’impatto con il San Paolo, il Napoli conosce i precedenti dei baschi nella cattedrale di San Mames. Molto spesso le grandi di Spagna, Real, Barcellona ed Atletico cadono nella capitale basca, soffrendo la pressione del pubblico di casa. Cosi come i napoletani, i baschi sono profondamente legati alle vicende della propria squadra. L’intera regione basca nel corso della storia ha dimostrato un attaccamento fuori dal comune per i “rojiblancos”. Come per il Napoli nei napoletani, l’Athletic si fonde nell’orgoglio delle proprie origini.

L’effetto San Paolo, però, nelle due precedenti partecipazioni dei partenopei alla Champions è stato decisivo. Sette partite, sei vittorie e un pareggio tra le mura amiche. Sette vittorie e tre pareggi se consideriamo anche le apparizioni dell’epoca Maradoniana. Mai una sconfitta al San Paolo, mai nessuno nella massima competizione Europea ha violato il terreno partenopeo.

Ecco tutte le sfide in casa degli azzurri :

  1. Sedicesimi di finale 87-88, 30-9-87 : Napoli – Real Madrid, 1-1, Francini, Butragueno
  2. Sedicesimi di finale 90-91, 19-9-90 : Napoli – Ujpest Dozsa, 3-0, Baroni, Maradona, Maradona
  3. Ottavi di finale 90-91, 24-10-90 : Napoli – Spartak Mosca, 0-0
  4. Fase a gironi 11-12, 27-9-11 : Napoli – Villarreal, 2-0, Hamsik, Cavani
  5. Fase a gironi 11-12, 18-10-11 : Napoli – Bayern Monaco, 1-1, Kroos, Badstuber (aut)
  6. Fase a gironi 11-12, 22-11-11 : Napoli – Manchester City, 2-1, Cavani, Cavani, Balotelli
  7. Ottavi di finale 11-12, 21-2-12 : Napoli – Chelsea, 3-1, Mata, Lavezzi, Lavezzi, Cavani
  8. Fase a gironi 13-14, 18-9-13 : Napoli – Borussia Dortmund, 2-1, Higuain, Insigne, Zuniga (aut)
  9. Fase a gironi 13-14, 6-11-13 : Napoli – Marsiglia, 3-2, Ayew, Inler, Higuain, Thauvin, Higuain
  10. Fase a gironi 13-14, 11-12-13 : Napoli – Arsenal, 2-0, Higuain, Callejon.

Nel frattempo l’Uefa ha designato lo svedese Eriksson (assistenti Klasenius e Warnmark, quarto uomo Gustavsson) come arbitro del match del San Paolo. Un precedente con gli azzurri, nel 2011 all’esordio in Champions League in casa del Manchester City. La squadra di Mazzarri pareggiò 1-1 in casa dei citizens con gol di Cavani.