Entrare a partita in corso e cambiare l'esito delle gare non è il massimo della vita per un calciatore, ma per Dries Mertens non sembra essere un problema. Nella prima stagione in maglia azzurra, il talentuoso attaccante belga proveniente dal Psv Eindhoven, si è guadagnato la fiducia e l'ammirazione dei tifosi partenopei grazie ai gol, 13 nella scorsa stagione, ed alle sue prestazioni, nonostante spesso parta dalla panchina. Una completa inversione di rotta rispetto a quanto avveniva in Olanda con la maglia biancorossa, ma per la ventisettenne ala di Lovanio non sembra essere cambiato molto, complice anche l'esperienza in nazionale dove il posto fisso non è sempre sicuro. Ovviamente partire dalla panchina non è la stessa cosa che avere un posto da titolare fisso, ma Dries ha dimostrato grande maturità e personalità nel gestire il ruolo ritagliatogli da Benitez nella sua prima stagione napoletana.

"Abbiamo vissuto un momento difficile dopo la delusione della champions, perchè era un obiettivo fondamentale per la nostra stagione - commenta alla stampa del suo paese - ma ora ci siamo ripresi e siamo tornati in gioco. Le scelte dell'allenatore vanno sempre accettate e io l'ho sempre fatto, credo con grande professionalità e maturità, provando a sfruttare ogni occasione che mi veniva data. Ci sono tante partite da giocare ed in media ho giocato una partita su due da titolare, quindi non sono affatto dispiaciuto nè scontento del mio ruolo al Napoli".

Il dualismo Insigne - Mertens caratterizza quasi la totalità dei prepartita del Napoli, con il primo che spesso viene preferito in campionato rispetto all'Europa League. Mertens è partito titolare in tre delle quattro partite europee stagionali, dimostrando ancora una volta la sua capacità di incidere sia a partita in corso che dall'inizio. Nella gara d'andata con il Bilbao aveva spaccato in due la difesa spagnola, mettendola in costante difficoltà e sfiorando in un paio di occasioni il gol vittoria. Sottotono invence in Spagna, quando Benitez ha deciso di schierarlo dal primo minuto. Perfetta la media in Europa League, dove nelle due presenze da titolare ha realizzato già due gol, entrambi nella gara casalinga contro lo Sparta Praga.

Benitez sembra aver avuto le idee chiare fin dal primo istante sul ruolo da ritagliargli e l'ha valorizzato al massimo. L'esperienza di Mertens, rispetto ad Insigne, gli ha permesso di metabolizzare meglio le "esclusioni" ed il turnover e far si che fosse pronto e decisivo quando l'allenatore lo ha chiamato in causa. Nella mezz'ora finale sembra dare spazio e sfogo a tutte le sue giocate e, come accaduto contro la Juventus al San Paolo, la sua freschezza atletica unita alle doti tecniche risulta spesso decisiva nel ribaltare le partite o chiuderle definitivamente. In attesa di sbloccarsi anche in campionato, Dries Mertens sembra pronto a riprendersi il Napoli, e far festeggiare i tifosi partenopei ancora una volta.