Avanti cosi re Mida. Il nuovo oro di Napoli sembra avere un nome ed un cognome: Manolo Gabbiadini. L'attaccante ventitreenne bergamasco, dopo aver fatto le fortune della Sampdoria nei primi mesi di campionato, sta giustificando l'investimento copioso che la società partenopea ha fatto nei suoi confronti nella finestra del mercato invernale. E che investimento: Gabbiadini poteva sembrare, ai più, un colpo in ottica futura ed in pochi si sarebbero attesi dall'ex Bologna un impatto così devastante e decisivo anche con la maglia del Napoli. Due gol nelle ultime due gare che son valsi 6 punti ed un affetto smisurato dei tifosi nei suoi confronti. 

Affetto che anche ieri alla Stazione Centrale di Napoli,  evento organizzato in uno degli store della squadra partenopea, dopo il bagno di folla del suo arrivo a Capodichino non è affatto mancato. Ecco le sue parole durante l'evento: “Sono felice di sentire tutto questo entusiasmo intorno a me ma soprattuto intorno alla squadra, voglio ricambiarlo con poche chiacchiere e tanto lavoro. Higuain? Lavorare con lui è una grande opportunità ma sto imparando tanto da tutti i miei compagni. Inserimento ed ambientamento a Napoli? Il segreto è lavorare tanto ed ascoltare le indicazioni di Benitez e dei miei compagni. Secondo posto? Giochiamo partita dopo partita, non ci poniamo obiettivi, pensiamo a far bene e vedremo dove arriveremo. Napoli è una bella città con una tifoseria calda, qui posso dire di essere davvero felice".

Il nuovo talento del Napoli è pronto a confermare il suo momento eccellente con la maglia azzurra anche nella trasferta di domani a Palermo: "Sarà una gara difficile, avremo di fronte un avversario ostico che spesso viene sottovalutato, specialmente in trasferta non è semplice affrontarlo ma se giocheremo come sappiamo sono certo che possiamo far bene". Gabbiadini vuole trascinare Benitez e compagni verso un altro record nella gestione dello spagnolo: al Barbera il Napoli cercherà la quinta vittoria consecutiva, che manca dalla gestione Mazzarri. 

Rafael Benitez non dovrebbe avere problemi di formazione, eccezion fatta per la squalifica di Dries Mertens. Al suo posto dovrebbe partire De Guzman, come nella vittoriosa gara di domenica contro l'Udinese. Hamsik verrà confermato al centro del tridente di mezzepunte alle spalle di Higuain, ma è sulla destra che l'allenatore spagnolo dovrà fare i conti con l'abbondanza: dare continuità alle prestazioni di Gabbiadini o rispolverare Josè Maria Callejon? Questo l'unico dubbio di formazione per Benitez, che dovrebbe riproporre l'undici titolare, con Strinic, David Lopez e Koulibaly in più rispetto al turnover di domenica, in una trasferta che potrebbe permettere agli azzurri di avvicinarsi ulteriormente al secondo posto della Roma e staccare definitivamente le quarte in classifica. Vietato sbagliare: Benitez lo sa e per farlo si affida al nuovo Re Mida di Napoli.