A muso duro. E' un Rafa Benitez polemico, schietto, ma tranquillo e pacato quello che s'è presentato in conferenza stampa quest'oggi alla vigilia della sfida, delicatissima nel contesto stagionale nel quale si presenta, contro la Dinamo Mosca. L'allenatore spagnolo ha parlato alla stampa spalleggiato dal suo pupillo difensivo Albiol, quasi un'investitura sul valore dell'uomo e del giocatore che ha al suo fianco, visto che lo spagnolo ex Real non sta attraversando un periodo esaltante. Partiamo dalle dichiarazioni del mister, che ha presentato la sfida di domani sera, tornando sul pareggio contro l'Inter e le polemiche con le televisioni.

Tre competizioni. Napoli in lotta su tre fronti. E' giusto sacrificare qualche punto in campionato per essere al top in Europa? "Sì, ne parliamo con il preparatore, dobbiamo arrivare almeno all''80%, ma da tanti anni lavoriamo per tenere la squadra sempre ad un livello alto, ma spesso si parla di calo fisico mentre invece è solo un problema mentale".

Benitez ha parlato, ovviamente, della Dinamo Mosca. Ha affrontato, in passato, già compagini russe, ed ha presentato le insidie della sfida: "Sì, hanno giocatori comunque di qualità ed in trasferta dipende un pò dal momento del loro campionato, del clima e della preparazione. Ma dobbiamo pensare a fare bene domani, poi alla trasferta. Ha giocatori davanti di qualità e velocità, Kokorin e Valbuena li conosciamo tutti, ma hanno anche aggressività e corsa a centrocampo. Se noi giochiamo come con l'Inter sono fiducioso di vincere, ma servirà attenzione perchè sarà difficile sicuramente. Dobbiamo fare gol e trovare l'equilibrio, in Spagna dicono che sono difensivo e qui che sono offensivo. Io ho vinto sempre con l'equilibrio, attaccando controllando il match e subendo poco. Alla squadra manca questo passaggio, ma non possiamo fare altro che lavorare. Cosa mi aspetto domani? Dobbiamo aggredire l'avversario come fatto con l'Inter. Servirà intensità. Si parla di Lazio in forma, noi siamo andati lì creando tante occasioni. Lo stesso con l'Inter, creando sette occasioni da gol. Se giochiamo così domani possiamo fare qualche gol. Problemi di equilibrio? Non ero arrabbiato infatti dopo la gara, ma dispiaciuto per il pareggio ed il rigore ed il gol passato tra le gambe di tre giocatori. Quest'anno subiamo meno ripartenze, ma paghiamo ogni errore a caro prezzo, ma la squadra mi sembra equilibrata e crea occasioni nitide che potevano cambiare tutto".

Capitolo Europa League, Benitez ha sempre parlato di fatturati ed in Europa il Napoli ha quello più alto. Si può puntare alla vittoria? "Io non scommetto, ho fiducia nel nostro lavoro anche se affrontiamo un club con giocatori di livello altissimo come Valbuena, Samba e Zirkhov. Pensiamo solo a domani, poi guarderemo eventualmente avanti. Campionato compromesso dall'Europa? No, andiamo avanti partita dopo partita e sono soddisfatto di dove siamo sui tre fronti. Si parla di tante squadre che stanno facendo bene, ma noi giochiamo ancora con grande intensità e molti dicono che con l'Inter è stato uno dei migliori Napoli".

Capitolo polemiche. E' stata una settimana, anzi due, ricca di frecciatine tra il Napoli, De Laurentiis, Benitez e Sky, con Massimo Mauro in prima persona. Il chiesto ha detto pubblicamente scusa per le sue parole, forse mal interpretate. Ecco il Benitez pensiero: "Io sono professionista, se devo fare un'intervista la farò, non c'è un problema. Io dico sempre spalla a spalla, tutti uniti, possiamo andare più avanti. Oggi ho letto di un cambio difensivo che non ho fatto, ma il Milan ha subito il gol con un cambio Pazzini-Bocchetti e nessuno ha detto niente. Poi si parla di un calo fisico, io ho i dati fisici statistici ed il Napoli ha corso più dell'Inter, anche se ha giocato con la Lazio, il dominio dell'Inter ha visto una presenza in area del 19%, Andujar non ha fatto interventi. Io voglio unità su una squadra che è in campionato terza, in Europa League ed in Coppa Italia in semifinale. Io sarei preoccupato se fossi il tecnico di una squadra rivale, vedendo il Napoli che dopo 40 gare corre ancora così tanto e fa queste prestazioni... E se qualcuno mi chiede io preferisco colpire sette volte, piuttosto che fare 2 colpi solo negli ultimi minuti. I tifosi che incontro ogni giorno mi dicono che mai s'è visto un gioco così a Napoli e mi chiedono di restare, poi chiedo spalla a spalla ed escono queste cose quando si entra nel momento in cui ci giochiamo tutto su tre fronti...".

A Napoli si parla molto, da ieri, dell'intervista a France Football, che ha dato adito a polemiche, oltre ad aprire le porte per un trasferimento in un altro campionato: "Io ho detto a gennaio che parlerò ad aprile, questa intervita di gennaio ribadisce le stesse cose. Il mio futuro non è deciso, sono contento qui, parlerò ma ad oggi non ho offerte e non ho interessi particolari se non sulla partita di domani. Terzo anno buono per vincere? "Parlavo con Bielsa, del suo percorso nel Marsiglia e mi diceva che adesso è arrivato ad un livello d'intesa con la squadra che gli piace molto. Ora aspettiamo aprile per il futuro e vediamo...".

Prima di Benitez aveva parlato Raul Albiol, difensore nell'occhio della critica per le prestazioni altalenanti di questa seconda stagione napoletana. Ecco la risposta del nazionale spagnolo: "Penso a fare una grande partita domani ed a dimostrare in questi due mesi il mio livello massimo. Mi gioco tutto con la squadra, mi trovo bene e lo dimostrerò. Sono momenti, in alcune gare arrivano più gol da palla inattiva, poi per tre mesi non ne arrivano. Dobbiamo continuare a lavorare, così come in attacco. Cali nel finale delle gare? Se facciamo le cose per bene, con intensità, lavorando insieme, siamo una squadra difficile da battere. Questo vogliamo dimostrarlo domani dal primo minuto e conquistarci un vantaggio per il ritorno. La squadra sta bene, i giocatori sono al meglio anche se si gioca ogni tre giorni. Con l'Inter abbiamo fatto settanta minuti a grande intensità, con fiducia, e nel finale è mancata un pò di gestione del pallone".

Campionato ed Europa League. Il Napoli deve dosare le forze per restare competitivo per la lotta al terzo posto e per conquistare l'Europa. Come si fa? "Il campionato è difficile, meglio così perchè alla fine ci sarà più soddisfazione... Ora pensiamo alla Dinamo Mosca, poi penseremo al Verona, andiamo avanti gara dopo gara. Mancano molte gare e la Lazio deve venire al San Paolo. Campionato? Sono gare diverse, dipende dal lavoro di tutta la squadra. Pensiamo a lavorare bene, domani non dobbiamo subire gol e vincere la partita".

La battuta finale riguarda il giocare l'andata al San Paolo. E' considerato uno svantaggio? "No, è lo stesso. L'importante è vincere la partita, al di là del risultato ed andare lì con un vantaggio. Meglio non subire gol, ma l'importante è vincere".

Prima di intervenire in conferenza stampa, Benitez ha diramato la lista dei convocati per domani. Eccola: Rafael, Andujar, Contini, Mesto, Henrique, Albiol, Koulibaly, Britos, Ghoulam, Zuniga, Inler, David Lopez, Jorginho, De Guzman, Callejon, Mertens, Hamsik, Gabbiadini, Duvan, Higuain.

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