Dentro o fuori: la partita dell’Olímpico di domani all'ora di pranzo rappresenta la prima finale per il Napoli di Rafa Benitez. La prima di una lunga serie di sfide più che decisive, che "parranno la nobilitate" della squadra partenopea, in Italia come in Europa. Ancora una volta, purtroppo, i partenopei non potranno contare sul supporto dei tifosi azzurri, a causa dei problemi di ordine pubblico che ci sono tra le tifoserie dei due club dopo gli eventi della scorsa finale di Coppa Italia. 

Roma e Napoli arrivano da due brutti momenti di forma, anche se i giallorossi, nell'ultima gara prima della sosta, sono andati a Cesena a vincere per 1-0. Senza brillare, hanno però raccolto 3 punti che avranno dato sicuramente più fiducia agli uomini di Garcia, anche perchè hanno permesso lori di mantenere il 2º posto, con un punto di vantaggio sulla Lazio. Il Napoli arriva da un altro deludente pareggio in casa e, con le vittorie di Lazio e Sampdoria, è scivolato al 5º posto, in questo momento con 6 punti di differenza dal 2º. Ci aspetta una gara vivace sicuramente, con due squadre alla ricerca dei 3 punti che cercano di uscire da una situazione non facile, soprattutto gli azzurri di Rafa Benítez. Allo stesso tempo, il Napoli ha già dimostrato di essere una squadra che sa reagire ai brutti momenti e, con ogni probabilità, ci si può aspettare sin dai primi minuti del match un ingresso in campo a ritmi alti. Altrettanto probabilmente il Napoli di Benitez non avrà il predominio nel possesso palla come gli si confà, e dovrà provare a chiudersi e sfruttare la velocità dei suoi esterni per colpire la Roma in contropiede, tenendo anche conto della difesa giallorossa non propriamnte irresistibile. Tuttavia anche quella del Napoli non è propriamente un fortino inespugnabile e quindi possiamo aspettarci una gara con tanti gol da entrambe le parti, perchè il talento dei reparti offensivi sia di Garcia che di Benítez, sono formati da tanti giocatori talentosi. I 3 punti fanno gola ad entrambe e tutte e due squade hanno tanta pressione sulle rispettive spalle. Potrà aproffitarne la Lazio, di scena a Cagliari. Per gli azzurri, tornare a casa senza punti, potrebbe risultare un brutto e decisivo colpo nel momento cruciale della stagione.

Ultime dal campo:

Ottime notizie per Benítez, che oltre ai recuperi di Insigne e Zuñiga, ritrova Strinic e Gargano. Rimane fuori ancora Michu, che recupera dall’intervento alla caviglia, mentre Inler è squalificato. In porta non dovranno esserci sorprese, com Andújar titolare ancora una volta. Poche sorprese anche in difesa. Ghoulam deve essere il terzino sinistro, coppia centrale di difesa con Koulibaly e Albiol e a destra Maggio. Qualche dubbio a centrocampo: David López ormai sembra di aver guadagnato un posto fisso e quindi al 99% sarà titolare. Probabile il ritorno di Gargano, anche se Jorginho - che sembra in ripresa - può essere un’opzione più che valida. In attacco, solito ballottaggio De Guzman-Mertens, col belga favorito, mentra al centro  a sopresa può esserci Gabbiadini, con Hamsik in panchina. A destra, come al solito, Callejón che ricerca ancora la miglior forma. In attacco, anche se si è allenato solo 2 volte con i compagni, Higuaín. L’unico diffidato è David López.

Probabili Formazioni:

Roma (4-3-3): De Sanctis; Holebas, Astori, Manolas, Torosidis; De Rossi, Pjanic, Nainggolan; Ibarbo, Florenzi, Ljajic

Napoli (4-2-3-1): Andújar; Ghoulam, Koulibaly, Albiol, Maggio; David López, Gargano; Mertens, Gabbiadini (Hamsik), Callejón; Higuaín

Precedenti:

Serie A 2014/2015 – Napoli 2-0 Roma

Serie A 2013/2014 – Roma 2-0 Napoli | Napoli 1-0 Roma

Coppa Italia 2013/2014 – Roma 3-2 Napoli | Napoli 3-0 Roma

Serie A 2012/2013 – Roma 2-1 Napoli | Napoli 4-1 Roma

Serie A 2011/2012 – Roma 1-3 Napoli | Napoli 2-2 Roma

Le parole di Rafa Benítez:

Determinato e fiducioso. Così è apparso Rafa Benítez in conferenza stampa prima di una delle partite più importanti della stagione: “Roma-Napoli? Si tratta di una partita molto importante, ma mancano ancora tanti punti e partite. Dobbiamo fare benissimo in questi ultimi due mesi. Sia per noi che per loro è una gara che può dire molto in vista della corsa al secondo o terzo posto. È sicuramente una sfida per la Champions, ho detto ai giocatori che possiamo avvinarci molto e restare concentrati, senza dimenticarsi che l'ultima gara di campionato è contro la Lazio e nelle ultime gare giochiamo con Cesena e Parma”. Oltre alla partita, le solite domande sul suo futuro, e ancora una volta il tecnico spagnolo non ha rivelato niente: “Parliamo tante volte del mio futuro, la prossima settimana vedrò il presidente e ragioneremo sul futuro per cercare sempre il meglio per il Napoli. Non ho deciso niente, come già detto prima parlerò con il presidente e deciderò”.

Tre sconfitte nelle ultime tre trasferte, cosa mai successa da quando c’è Benítez al timone, che al di là di questi brutti risultati, si è dimostrato fiducioso nei suoi uomini: “Mi aspetto un Napoli di alto livello domani contro la Roma, così come facemmo nella gara di andata. Alla squadra manca ancora un po' di maturità per reagire, se la squadra resta concentrata e fa quello che sa fare a Roma potremo vincere. Sul suo “pupillo” Garcia, come sempre Benítez ha dimostrato dia ver tanto rispetto nei suoi confronti, rilasciando anche qualche elogio ad Allegri e alla sua Juventus: “E' un allenatore di esperienza, a Roma non è mai facile giocare. Hanno ottimi giocatori, anche se hanno perso qualcuno. Squadra in corsa su tre fronti? Ho parlato molto con la squadra in questi giorni, tutti i giocatori sono importanti per dare il loro contributo. Allegri? Ha dimostrato il suo livello, sta facendo benissimo anche in Europa. Quella bianconera è la squadra più forte per rosa e fatturato. Noi l'anno scorso facemmo il record i punti per la storia del Napoli e non è sempre facile fare un record ad ogni campionato”.

Tante le domande riguardo le condizioni dei giocatori azzurri, soprattutto sul Pipita Higuaín, che è tornato soltanto ieri all’ombra del Vesuvio, ma anche di Gargano e Callejón, quest’ultimo che vive il suo peggior periodo da quando è arrivato a Napoli: Higuain? Ho parlato con lui, il Pipita sta bene ed è pronto, ma quello che mi ha impressionato è Insigne, è in grande forma, sta molto meglio. Bene anche Zuñiga, anche lui sta molto meglio. Gargano? Walter sta bene, lui è molto importante per noi. La competizione a centrocampo ci aiuta molto. Dobbiamo lavorare al 100% per fare bene ogni partita, si può vincere e si può perdere, la cosa importante è mantenere l'equilibrio e la concentrazione. Callejón meno lucido sotto porta? Certe volte anche la fortuna fa la sua parte, Callejon ha ottimi numeri, è il giocatore che corre di più. In diverse partite ha fatto più di 30 scatti, in questo momento gli manca un po' di fortuna. Deve restare tranquillo”. Anche se sempre enigmatico riguardo il suo futuro, Benítez si è dimostrato poco preoccupato quando chiesto se le voci sul suo futuro potrebbero far diventare intranquila la squadra: “La squadra deve essere concentrata per i tifosi e tutto il resto, con il Chelsea anche se sapevo che me ne sarei andato ho raggiunto il terzo posto e vinto l'Europa League, a mio avviso è la voglia di vincere a fare la differenza”.

Sul progetto del Napoli, Benítez ha ribadito di voler un Napoli sempre al top, cominciando a vincere con continuità: “L'obiettivo è quello che il Napoli non debba essere al top solo per un anno, ma restare in alto per 25 anni così da vincere in questo arco di tempo scudetti e coppe. Cambiare questo Napoli dopo gli addii di Cavani e Mazzarri non era certamente facile, abbiamo fatto il record di punti in campionato e vinto due titoli. Per me il bilancio è estremamente positivo".

Alla fine, un piccolo grande desiderio in occasione della Pasqua che si avvicina: “Cosa voglio nell'uovo di Pasqua? Spero di trovare tanti punti”.