Minuto 26 della ripresa: Hamsik s'inserisce “alla Marek Hamsik”, visto bene da Callejón che mette un pallone filtrante proprio nel corridoio; lo slovacco, con un tocco sottile, la mette dentro ed è 2-0 per il Napoli. Al minuto 44, lo spagnolo fa 3-0, su assist del ritrovato Insigne, e chiude definitavamente la gara. Callejón e Hamsik determinanti ieri, e determinati nel volto come nell'animo, dopo tante gare senza gol, possono esserlo anche per il resto della stagione del Napoli e segnare la rinascita della squadra di Benitez?

Il Capitano azzurro, ancora una volta partito dalla panchina, entra in campo con grinta, con voglia di fare bene, e ci riesce. Aiuta la difesa, (ruba la palla a Pizarro prima che arrivi a Insigne, facendo scaturire il gol 3-0 di Callejón) palleggia, corre, si smarca. Insomma, altri spunti del vecchio Hamsik che tutti i tifosi conoscono. Avrà voglia di continuità, lo slovacco, cosa che non è riuscito ad avere in questi 2 anni con Rafa Benítez, non dimenticando ovviamente l’infortunio che ha avuto lo scorso anno e che lo ha fatto tornare in campo un pò a testa bassa. Quest’anno, tanti alti e bassi. Sempre umile, lo slovacco quando è in campo cerca di dare tutto, ma a volte sembra che qualcosa non va. Problemi extra-calcio? Problemi con il modo di giocare del tecnico spagnolo? Problema più mentale? Non si sa. Ma quando sta bene lui, questo Napoli diventa un’altra squadra. Quando si rivede Marek, ed i tifosi azzurri sperano di vedere il vero slovacco – o almeno quello di ieri – fino alla fine della stagione, è tutto un altro Napoli.

José Callejón, titolarìssimo nello schema di Benítez, soprattutto per la sua capacità di tornare indietro ad aiutare i terzini, ieri, finalmente, si è rivisto. Solita partita con tante chiusure ed aiuti al collega di fascia Maggio, e finalmente, quasi una liberazione per lo stadio intero, riesce a tornare al gol 3 mesi (!) dopo. Pure quando era a digiuno, lo spagnolo ha sempre avuto la fiducia del suo connazionale Rafa Benítez, che l'ha sempre lasciato in campo e, probabilmente, mai si disfarrà del "caballero triste". Da qui alla fine della stagione continuerà a lasciare in campo il “proprietario” del posto sulla corsia destra dell’attacco azzurro, sperando nella vena ritrovata.

Assolutamente imperativa, una parola su Lorenzo Insigne. Uno che è cresciuto tanto con il tecnico spagnolo negli ultimi 2 anni, soprattutto sul piano tattico. Non segnerà tanto, ma dà più palle gol ai compagni, oltre ad essere molto presente vicino alla propria area di rigore, a sostegno del terzino. Crescita notevole per un giocatore che si può dire che fu “creato” nel 4-3-3 di Zdenek Zeman, dove gli esterni hanno tutta la libertà in avanti e poche responsabilità nel piano difensivo.

Vediamo un pò i numeri di Callejón e Hamsik in Serie A:

Callejón 2013/2014: 37 presenze, 15 gol, e anche 6 assist.

Callejón 2014/2015: 30 presenze, 10 gol e 2 assist.

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Hamsik 2013/2014: 28 presenze, 7 gol e 5 assist.

Hamsik 2014/2015: 27 presenze, 5 gol e 7 assist.

Guardando i numeri dello spagnolo e dello slovacco, con 8 partite ancora da giocarsi in Serie A, di certo non sarà impossibile battere i propri numeri dalla scorsa stagione.

Di solito le squadre di Benítez non arrivano a fine campionato stanche come le altre, visto l'ampio turnover che il tecnico spagnolo mette in atto durante tutta la stagione. Situazione che permette una condizione fisica più continua per i giocatori della rosa. Con 8 punti di distacco dal 2º posto e 7 per il 3º, certo, l’ottimismo non sarà lo stesso di 2 mesi fa, ma con i ritorni di Insigne e Zuñiga e la ripresa di Callejón e Hamsik, ed un Napoli finalmente convincente, i tifosi saranno tornati sicuramente a sorridere, in vista dell'Europa League e del finale di campionato. Senza tempo per rilassarsi, ed ancora in ritiro ordinato dalla parte del presidente Aurelio De Laurentiis, il gruppo azzurro giovedì prossimo affronterà una delle trasferte più difficile della stagione, in Germania contro il Wolfsburg, attualmente 2º in Bundesliga.

Ieri, al primo gol segnato da Mertens, tutti i giocatori in campo sono andati vicini alla panchina ad abbracciarsi, in un gesto sicuramente combinato negli spogliatoi, volendo dimostrare a tutti che il gruppo è unito e carico per affrontare questo finale di stagione. "Spalla a spalla", come dice Rafa Benítez. Con il ritorno di Insigne, con Hamsik e Callejón che sono tornati al gol e ad una buona prestazione. Il tridente abitualmente più utilizato a supporto di Higuaín è tornato? I tifosi azzurri lo sperano, e questo Napoli ha ancora una parola a dire nella corsa per i posti di Champions League.

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