Il Napoli trionfa alla Volkswagen Arena, dominando in lungo ed in largo i tedeschi. Ecco le pagelle di Vavel Italia. 

Andújar – 8,5: Un primo intervento dove si lascia sfuggire la palla, ma da lì in poi prende fiducia e risulta decisivo, salvando su un bolide di Schurrle ed anche un gol quasi fatto nel 2º tempo su Guilavogui. Quando è chiamato ad intervire, sia con i piedi, che con le mani, non sbaglia. La sua miglior partita da quando è arrivato al Napoli.

Ghoulam – 7.5: Sulla sua fascia concede solo qualche cross a Vieirinha, mentre Caligiuri quasi non si è visto. Ha un primo tempo abbastanza discreto, con pochi spunti in attacco, ma come il resto della squadra, cresce alla lunga e in fase difensiva chiude bene gli spazi.

Britos – 8,5: Il miglior della difesa, e già da un bel pò. Non sbaglia nella marcatura, non lasciando un centimetro al gigante Bas Dost. Gioca semplice e i suoi timing sono perfetti anche nei calci da fermo nello staccare di testa. Senza dubbio, sta vivendo il suo miglior momento da quando è arrivato al Napoli.

Albiol – 7: In una serata praticamente perfetta del reparto, Albiol è il “peggiore” in difesa. Qualche volte lascia un vuoto al centro della sua zona di competenza, costringendo Britos e Ghoulam a chiudere quello spazio. Contro il neoentrato Perisic, soffre con la velocità del croato e non riesce ad evitare il cross per il gol del 1-4.

Maggio – 8: Ottima la sua partita. 90 minuti senza fermarsi, e niente da rimproverare al veterano azzurro in fase difensiva. Concede solo qualche spunto a Schurrle, che comunque, tranne la traversa nel 1º tempo, non riesce a creare alcun pericolo. Spinge tanto in attacco come al solito, e la giocata del 2º gol del Napoli inizia proprio da una sua azione, liberandosi di due giocatori tedeschi e giocando per Higuaín che poi serve Hamsik.

David López – 7: Partita ordinata (come al solito) ma la sua presenza física si fa sentire come sempre. Contro due guerrieri come Luiz Gustavo e Guillavogui, fa bene il suo lavoro. In fase di impostazione non si vede tanto, ma senza palla quasi non commette errori.

Inler – 8: Lo svizzero si è ripreso definitivamente. Filtra, imposta, lotta. Il migliore dei quattro centrocampisti in campo. Non fa sentire la mancanza di Gargano, stasera.

Mertens – 7,5: Benítez è ambizioso, mettendolo in campo. Cerca di limitare Vieirinha. Non sempre perfetto in fase di recupero, lascia qualche difficoltà di troppo solo Ghoulam, ma con la sua tecnica, fa sempre la differenza quando sta in campo. Assist meraviglioso per il primo gol del Napoli, di Higuaín.

Hamsik – 9: Doppietta personale, e una partita da incorniciare. Molto più reattivo, in partita, fa girare la palla, lotta e tante volte torna indietro a rincorrere l’avversario. Si è rivisto il Marek Hamsik che tutti i tifosi azzurri conoscono.

Callejón – 8: Ottimo lavoro difensivo, come al solito, in una partita in cui doveva affrontare due ottimi calciatori come Ricardo Rodríguez e André Schurrle. Completamente sincronizzato con Maggio, si vede meno in attacco, ma riesce pure a fare l’assist per il 3º gol del Napoli.

Higuaín – 8,5: Questa sera si è visto l'Higuaín più cinico che tutti si aspettavano. Gli basta poco per segnare e alla prima grande occasione la mette dentro con un grande controllo col petto (a dir la verità, sembra la tocchi anche un pò con il braccio). Per completare il 1º tempo fantastico, mette una palla stupenda tra i centrali tedeschi, per il primo gol di Marek Hamsik.

Insigne (dal 60’) – 7: Sostituisce Mertens, per chiudere più gli spazi nella corsia sinistra e su quella fascia Caligiuri e Vieirinha praticamente sono spariti. Deliziosa la palla morbida che mette milimetricamente per il gol di Gabbiadini.

Gabbiadini (dal 74’) – 7,5: Entra e chiude la partita con un gran gol di testa, provando anche qualche tiro alla porta di Benaglio con pericolo.

Henrique (dal 85’) – SV.

Benitez - 8: Squadra concentrata, corta, equilibrata e finalmente cinica ed essenziale. Il Napoli è un belvedere. Perfetto in ripartenza, puntuale in chiusura ed in raddoppio. Rafa mette in mostra la faccia più bella del suo Napoli, nella serata del suo compleanno, quella della definitiva consacrazione della sua squadra in Europa League. Chiunque voglia pensare alla coppa di Varsavia, deve fare i conti con questo Napoli. 

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