Tutto facile, come previsto, per il Napoli di Benitez nella gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League. Al San Paolo, dopo il 4-1 dell'andata, gli azzurri si limitano ad abbassare il ritmo nel primo tempo (soffrendo anche in un paio di occasioni) e chiudono ad inizio ripresa il discorso qualificazione con i gol di Callejon e Mertens. L'orgoglio dei tedeschi esce nel finale, quando con Klose e Perisic riescono ad agguantare il pari grazie anche alle sviste ed al rilassamento dei partenopei.

Benitez sceglie l'undici milgiore, con Mesto che sostituisce l'influenzato Maggio. Inler e Lopez a centrocampo, con Higuain di punta. Klose sostituisce il pessimo Knoche, Perisic e Arnold gli infortunati De Bruyne e Schurrle, rimasti a casa.

Il Wolfsburg scende al San Paolo con il piglio di chi non è disposto a recitare il ruolo della vittima sacrificale del caso e nei primi 10 minuti imprime subito un buon ritmo al match. Il Napoli non c'è, non pressa, non è in partita e concede spazi ed occasioni agli ospiti: Perisic impegna Andujar, che salva togliendo la sfera dal sette dopo una zampata del croato; Bendtner va vicino al gol di testa, ma sfiora soltanto la base del palo. Bentiez scuote i suoi, ma gli azzurri sono lenti e macchinosi, imprecisi in fase di possesso palla soprattutto con i due centrocampsti e con le mezze punte. Mertens e Callejon stentano a trovare i compagni, mentre i tedeschi, con Bendtner vanno ancora vicini al pari: para Andujar. I padroni di casa cercano di abbassare il ritmo, ma non riescono quasi mai a rendesi pericolosi dalle parti di Benaglio: l'ultima occasione del primo tempo, la prima per gli azzurri è di Higuain, che dal limite calcia a lato.

La ripresa inizia con un altro piglio da parte del Napoli: pressa alto e trova subito Mertens che, come in occasione della gara d'andata, imprime l'accelerata decisiva al match. Callejon si libera tra le linee, viene servito in profondità e calcia di destro: il rimpallo sulla gamba di Rodriguez beffa Benaglio. Napoli in vantaggio che gioca, finalmente, sul velluto: in velocità si vede il meglio della squadra partenopea, con Higuain ed Insigne, subentrato per Hamsik, che si intendono a meraviglia con tocchi precisi di prima. Sulle ali dell'entusiasmo gli azzurri raddoppiano: Insigne pesca con l'oramai solito assist Higuain alle spalle di Klose, il Pipita serve, in maniera oltremodo altruista, l'accorrente Mertens, che dopo due tentatvi insacca. Il Napoli cala, inevitabilmente. La qualificazione è al sicuro, ma i tedeschi, feriti da un passivo troppo pesante, anche se giusto (6-1), si scuotono ed in due minuti agganciano i padroni di casa: Arnold pennella per Klose, che accorcia le distanze di testa; Guilavogui (partito in fuorigioco) pennella per la testa di Perisic che fa 2-2. Il quarto d'ora finale è privo di particolari emozioni, con Naldo che sfiora il gol vittoria dai 35 metri con un destro poderoso.

Il Napoli festeggia un meritato passaggio del turno e dopo 26 anni torna da grande favorita nella Final Four di Europa League.

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