Ed eccoci arrivati al fatidico giorno, quello in cui si capirà se il Napoli è pronto ad entrare nell'elite del calcio europeo o meno.

Di fronte avrà un avversario non di elevata caratura ma sicuramente ostico da affrontare.

Il Napoli non può assolutamente fallire quest'occasione, in quanto è dalla stagione 1988/89 che i tifosi aspettano con ansia questo momento. Dopo quell'annata la squadra azzurra non è mai riuscita ad accedere alle semifinali di una competizione europea. E' un record non solo per il club partenopeo ma anche per De Laurentiis. Con l'attuale presidente il massimo risultato che si è raggiunto sono stati gli Ottavi di Champions League ed Europa League.

Il Napoli è chiamato a vincere perchè è la stagione che lo richiede. Un campionato disputato tra troppi alti e bassi, che lo vede per ora relegato al posto con 59 punti, a -4 dalla Lazio 3a e -5 dalla Roma 2a a 4 giornate dalla fine. A dispetto di un andamento nazionale così deludente fa da contraltare quello europeo dove il Napoli, eccetto per la trasferta svizzera con lo Young Boys, si è espresso alla grande. Dopo aver dominato il girone composto da Slovan Bratislava, Sparta Praga e proprio dallo Young Boys, la squadra azzurra ha eliminato in ordine Trabzonspor (Sedicesimi), Dinamo Mosca (Ottavi) e Wolfsburg (Quarti). Avversari non temibilissimi si dirà, a parte i tedeschi, ma le partite vanno sempre giocate e gli uomini di Benitez hanno sempre avuto difficoltà di concentrazione contro le squadre sulla carta più deboli.

Stessa situazione la si ritrova ora. Infatti il Napoli viene dato per favorito nella semifinale contro il Dnipro. In effetti se si va ad analizzare la squadra ucraina si nota che non c'è molto di cui preoccuparsi, però l'elemento che più impressiona della formazione ucraina è l'organizzazione, soprattutto in fase difensiva. Questa tesi è sostenuta anche dai numeri: 0.8 gol subiti a partita; 6 volte rete inviolata; 9 gol subiti in 12 partite (esclusi i preliminari). A dimostrare quanto sia compatta la squadra di Markevich ci sono anche i numeri dal punto di vista offensivo: 76% precisione nei passaggi; 45% possesso palla; 11 gol fatti in 12 partite; 0.9 gol fatti a partita; 7 gol fatti da dentro l'area; 4 gol fatti da fuori area. Una squadra quindi che subisce poco ma segna ancora meno. Eppure la formazione ucraina è riuscita ad arrivare fino alle semifinali di questa competizione. Il Dnipro ha superato il suo girone arrivando secondo con 7 punti dietro l'Inter ed arrivando davanti a Qarabag e Saint Etienne. Nei sedicesimi ha eliminato l'Olympiacos, negli ottavi l'Ajax e nei quarti il Club Brugge.

La squadra di Markevich arriva a questo match con la serenità di chi sta anche disputando un ottimo campionato nazionale: al momento sono secondi con 50 punti, a -3 dalla Dinamo Kiev, e nell'ultimo match hanno annientato il Chornomorets Odessa in trasferta col risultato di 0-3.

Il Dnipro non può di certo dormire sonni tranquilli se va a guardare i numeri degli avversari che si troveranno di fronte, infatti il Napoli fino ad ora ha collezionato: 7 gol subiti in 12 partite; 0.6 gol subiti a partita; 7 volte rete inviolata; 83% precisione dei passaggi; 52% possesso palla; 25 gol fatti in 12 partite; 2.1 gol a partita; 22 gol fatti da dentro l'area; 3 gol fatti da fuori area. Una vera e propria macchina da gol che nello stesso tempo subisce pochissime reti.

In effetti la squadra di Benitez quando è al 100% è difficilmente contrastabile. Quale può essere allora il punto debole su cui possono puntare gli ucraini? Lo squilibrio a cui la formazione partenopea va incontro in alcune situazioni praticando un gioco prevalentemente offensivo. E qui andiamo a vedere quale può essere la chiave tattica del match.

CHIAVE TATTICA - Il Napoli molto presumibilmente si schiererà col classico 4-2-3-1, mentre Markevich dovrebbe opporsi con un copertissimo 4-5-1, ma attenzione: il 4-5-1 dell'allenatore ucraino è solo mascherato, infatti in fase offensiva diventa un 4-3-3 con i due esterni di centrocampo, Kankava e Konoplyanka, che vanno in sostegno dell'unica punta Kalinic. Non è solo questo, ciò che devono temere i difensori azzurri, ma anche il contropiede. Parlavamo prima di squilibrio, come possibile punto debole della squadra di casa, ed allora a maggior ragione bisognerà limitare al massimo gli errori a centrocampo e la profondità, infatti il punto forte degli ucraini è proprio la velocità, in particolare dei propri esterni. Benitez dovrà anche adottare le giuste contromisure per fermare le qualità nel dribbling e nel tiro di Konoplyanka. Abbiamo visto la fase difensiva, ora vediamo quella offensiva. Il Napoli quando si è trovato di fronte squadre tutte chiuse in 20 metri ha sempre riscontrato difficoltà nel rendersi pericoloso. Ecco perchè questo per la squadra partenopea sarà un banco di prova importante: ci vorrà molta pazienza; un possesso palla prolungato fino alla noia per la ricerca dello spazio; ovviamente una circolazione del pallone veloce, a uno o due tocchi. Il Napoli sulla carta ha più qualità e quindi deve approfittare degli 1 vs 1 sulla fascia, indipendentemente da chi giochi.

L'elemento fondamentale di questo match è non subire gol e poi farlo nelle occasioni che capiteranno. Bisognerà essere concreti e cinici.

STATISTICHE - Il Napoli ha vinto 3 delle ultime 4 gare giocate al "San Paolo" tra campionato e coppa, pareggiando solo con il Wolfsburg (2-2) a qualificazione già ottenuta. Il Napoli è imbattuto in Europa League da 9 partite consecutive. In Europa League il Napoli ha vinto 5 gare su 6 al "San Paolo" in questa stagione. Su sette trasferte di Europa League, il Dnipro ha vinto solo in casa dei modesti azeri del Qarabag FK per 1-0. Gonzalo Higuain è il miglior marcatore del Napoli con 7 reti, ed è anche il miglior assist - man con 2 passaggi decisivi. Kalinic è il miglior realizzatore del Dnipro con 3 reti. Zozulya il miglior assist - man con 2 passaggi decisivi. Il Dnipro contro squadre italiane ha maturato 1 vittoria, 1 pareggio e 6 sconfitte ( 1 vittoria, 1 pareggio, 2 sconfitte in casa; 4 sconfitte fuori casa ).

PRECEDENTI - Contro il Napoli c'è ne uno solo: stagione 2012/13, fase a gironi di Europa League; all'andata gli ucraini vinsero 3-1; al ritorno i partenopei si riscattarono con un sonoro 4-2.

FORMAZIONI - Benitez ha dichiarato che metterà in campo gli uomini migliori, che noi presumiamo essere questi:

Markevich come già suddetto nella chiave tattica si opporrà col 4-5-1:

Non c'è da far calcoli. Bisogna scendere in campo e giocare con cuore, testa, grinta e determinazione. Varsavia e la storia sono ad un passo, quindi vietato fallire.

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Raffaele Cautiero
raga ricordatevi ke la csa + importante e essere sereni sempre sn consapevole di nn essere bello ma di essere mlt simpatico,comprensivo e soprattutto molto paziente