Brusco risveglio. Il Napoli di Benitez si sveglia il giorno dopo il pareggio interno contro il Dnipro che costringerà i partenopei all'impresa in terra ostile con uno strano risultato da digerire. Una partita frustrante che lascerà non poche scorie nelle menti dei calciatori, che dovranno esser bravi a trasformarle in energia positiva per vincere a Parma, per continuare la corsa al treno Champions in campionato, e per la trasferta di giovedì a Kiev, viatico ultimo per raggiungere Varsavia e la Finale Europea tanto sognata. 

Oltre allo stupore ed alla rabbia per l'episodio del fuorigioco che tanto ha fatto arrabbiare e tanto fa parlare ieri come oggi, i protagonisti azzurri, quantomeno alcuni, hanno rilasciato in mattinata alcune dichiarazioni, sia sulla gara che più in generale sulla stagione del Napoli e sul suo futuro. 

Si parte dal capitano del Napoli, lo slovacco Marek Hamsik, che torna sulla gara del San Paolo, attraverso le pagine del suo sito ufficiale, con non pochi rimpianti ed analizza così la sfida: "Se avessimo vinto 4 a 0 nessuno avrebbe potuto dir nulla. Ci aspettavamo una squadra così. Il Dnipro è ben organizzato, ha una difesa di qualità ma noi nella ripresa abbiamo cambiato marcia. Dopo il gol avremmo potuto farne altri, se avessimo vinto 4 a 0 nessuno avrebbe potuto dir nulla". Non si può non parlare ovviamente del fuorigioco che è costato all'80 il pareggio: "Non credo fosse difficile vederlo, ma ormai non possiamo farci più nulla. Guardiamo avanti, ci aspetta ancora il ritorno. Ovviamente loro giocheranno in casa e saranno favoriti, ma noi abbiamo dimostrato la nostra forza e non ci arrendiamo".

Al capitano Hamsik si uniscono le parole del protagonista assoluto della gara di ieri, quel David Lopez che era riuscito, con il suo primo gol in maglia azzurra, a sbloccare la gara dopo 50 minuti di assedio. Il centrocampista si è concentrato maggiormente sulla sua esperienza a Napoli, iniziando dall'arrivo un pò turbolento ai giorni d'oggi. 

“Non mi aspettavo di ricevere insulti ancora prima del mio arrivo, purtroppo c’è chi mi ha criticato senza conoscermi realmente. Chi mi ha aiutato? Sicuramente mia moglie, ma anche la società, i compagni di squadra e naturalmente Benitez”.

Il rapporto con l'allenatore Benitez e con i compagni è parte fondamentale del suo inserimento ma anche del suo apporto in campo: “Benitez mi ha parlato sin dal primo giorno, mi ha invitato a stare tranquillo e ha contribuito alla mia crescita. Rinnovo? Lo spero, per me sarebbe importantissimo. Mi ha portato qui e continua ad aiutarmi quotidianamente. Ha il curriculum giusto e una grande esperienza. Ha vinto tanti titoli. Per noi è molto prezioso. Poi ovviamente deciderà lui cosa fare. Siamo un ottimo gruppo. Ovviamente ho uno splendido rapporto con Callejon e Albiol che è un ragazzo molto divertente. Anche con Higuain mi intendo bene”.

Riguardo la sua esperienza partenopea, David Lopez ricorda le vittorie più belle e significative: "Il successo al San Paolo con la Roma. Facemmo una grande prestazione e poi ovviamente la Supercoppa di Doha con la Juventus. E’ stato un sogno che si è avverato. Scaramanzie? Sì, entro in campo sempre con il piede destro, ma non chiedetemi il motivo. E’ l’unico accorgimento che ho. Il numero di maglia, ad esempio, non ha un significato particolare". 

Queste, infine, le parole al sito UEFA di Christian Maggio, intervenuto a fine gara: "Più che delusione c'è amarezza. Abbiamo fatto una grande partita, potevamo fare due o tre gol. Dispiace di aver portato a casa solo un pareggio, siamo consapevoli della nostra forza ma al ritorno vogliamo conquistare la finale. Volevamo fare bene, non siamo riusciti a fare risultati ma abbiamo avuto tantissime occasioni quindi al ritorno possiamo fare meglio. Lì dobbiamo stare tranquilli e fare risultato".