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Nonostante l'annata si sia chiusa con due eliminazioni che ancora scottano, non si può che ringraziare Rafa Benitez per aver avviato quel percorso di crescita che ha lanciato il Napoli tra le migliori 20 squadre d'Europa. Adesso bisogna completare l'opera con un successo nell'ultima partita di Campionato Per adesso è tutto, grazie per aver seguito la conferenza stampa insieme a Vavel Italia e a Vincenzo Esposito

Termina la conferenza stampa. Separazione consensuale, quindi, tra il Napoli e Rafa Benitez.

Ultima domanda a Benitez, su cosa gli lasciano i due anni in Italia: "Tante cose. L'esperienza non è quanto accade, ma quello che tu fai. Ho imparato tante cose, in Italia è difficile perchè non c'è gente che vuole cambiare le cose. Ho criticato l'ostruzionismo, ma è una cosa da cambiare subito per rendere il calcio più propositivo".

Nessun segnale dal Presidente sul prossimo allenatore. De Laurentiis dà solo una data: "Dopo il 9 giugno vi terrò aggiornati constamente sull'eventuale allenatore"

Domanda di Sport Italia sulla prossima partita di campionato, e sugli eventuali introiti derivanti dalla qualificazione in Champions.
De Laurentiis: "Noi puntiamo a vincere domenica. Ma a prescindere dai guadagni della Champions, ho dimostrato che voglio investire sul progetto Napoli. Cercherò di dare la priorità al progetto Cantera. Per quanto riguarda il mercato, se non arriva l'allenatore non possiamo esporci".

Ancora De Laurentiis: "Rafa non ha bisogno di raccomandazioni. Se andrà al Real e avrà bisogno di un aiuto per il contratto sono a sua completa disposizione"

De Laurentiis: "Naturalmente se Rafa andrà al Real sarà un ulteriore conferma della bontà della mia scelta"

Benitez: "Io penso di adattarmi a qualsiasi tipo di calcio, anche la Serie A. Il più grande rimpianto è la gara di ritorno con il Dnipro, ma adesso vogliamo solo concentrarci sulla gara di Domenica sera".

De Laurentiis risponde ad una domanda del Corriere dello Sport sull'allenatore: "Mi disgusta il toto-allenatore. La settimana prossima sarò impegnato con la post-produzione di alcuni film in Sicilia, poi vi racconterò tutto"

De Laurentiis sul prossimo allenatore: "Per quanto riguarda l'allenatore, deve esserci un feeling particolare con me, come successe con Rafa Benitez al primo incontro".

L'intervento di Aurelio De Laurentiis spazia dalla sicurezza negli stadi, alla Uefa, per finire allo Scandalo degli arresti Fifa

De Maggio per il Presidente: "Un indizio sul nuovo allenatore?"
Il Presidente de Napoli non si scompone e cambia argomento iniziando a parlare dei vertici del mondo del calcio, lanciando l'ennesima stoccata al Presidente Uefa, Michel Platini

De Laurentiis: "Guardate che sta per finire una stagione lunghissima. Abbiamo disputato 59 partite e nessun altro competitors le ha fatte. Quindi dobbiamo comunque essere orgogliosi!"

Domanda di Walter De Maggio: "C'è qualche rammarico?"
Benitez: "Come detto prima, abbiamo fatto degli errori. Siamo arrivati in fondo a tutte le competizioni, non abbiamo vinto, ma è un ottimo inzio. Alla fine abbiamo concluso con 20 giocatori, e non è facile arrivare in fondo. Ciò è importante per la crescita del Napoli"

Sempre De Laurentiis: "In ogni caso sono stato fiero di aver lavorato con Benitez. Ho apprezzato tantissimo il suo lavoro e la sua pacatezza".

Domanda per De Laurentiis: "Continuerà a puntare su un profilo internazionale"?
De Laurentiis: "Essendo noi una società forte, sana, in espansione, quindi punteremo al meglio".

Domanda per Benitez: "E' soddisfatto di quanto ottenuto con il Napoli?"
Benitez: "Sono soddisfatto si. Purtroppo è difficile riuscire a vincere con una squadra come la Juve, ma nonostante ciò due trofei li abbiamo ottenuti. Non penso che sia una stagione fallimentare, perchè due semifinali non sono niente. Inoltre domenica abbiamo l'opportunità di arrivare terzi. Abbiamo fatti tanti errori, ma il bilancio per me è positivo. Adesso tutto ciò che conta è vincere contro la Lazio e puntare al record di reti"

De Laurentiis ancora: "E' giusto che Bigon dopo 6 anni voglia cambiare aria. E' normale che sia così".

De Laurentiis: "Due anni fa il Napoli era al 46° posto del Ranking Uefa, adesso siamo al 20°. Abbiamo superato, Roma, Liverpool, Tottenham, Siviglia, Inter, Milan..... Stiamo continuando a fare il nostro dovere in un territorio complicato e difficile. Se non si tiene conto della Juventus, siamo noi l'unica squadra ad aver vinto qualcosa.

Ugolini per il presidente: "Cosa succederà adesso. Sarà rifondazione?"
De Laurentiis: "Rifondare non è la parola giusta. Ammetto di aver fatto un errore questa estate: pronunciare la parola scudetto è stato un errore. Il processo di crescita e internazionalizzazione che a me preme, è andato avanti con Rafa e noi siamo l'unica squadra ad andare per la sesta volta consecutiva in Europa, ripeto l'unica. E noi abbiamo un fatturato che è un terzo quello della Juve e del Borussia. In questa stagione avremo una perdita di circa 20 milioni, e se io metto i soldi di tasca mia, significa che ci tengo alla squadra ed al progetto. Inoltre voglio investire nello Stadio, e soprattutto sul settore giovanile. Voglio investire sulla Cantera modello Barcellona.

Benitez: "Oltre la famiglia, naturalmente ci sono altri motivi. Il Napoli ed il presidente hanno fatto uno sforzo per cresce, e siamo andati vicini a quello che volevo. Io vorrei sempre di più, vincere di più. Ma qui ci sono de parametri da rispettare. Ripeto la famiglia in primis, poi altro"

Ugolini (Sky) per Benitez: "Mister quali sono stati i motivi dell'addio";
Benitez: "Il motivo principale è stata la mia famiglia. Ho provato a convincere mia moglie, ma dopo due anni lontani non era facile prendere una decisione. Era chiaro che il ciclo era finito, ma volevo provare a chiudere al meglio"

De Laurentiis: "Successe lo stesso con Mazzarri quando provai a trattenerlo"

De Laurentiis: "Grazie Rafa, grazie a tutti per essere qui. Dal primo momento mi sono innamorato di Rafa, dal primo incontro a Londra. Volevo un Napoli internazionale e Rafa era l'uomo giusto per il mio progetto. Per quanto riguarda l'opzione contrattuale, quando firmammo la scorsa stagione, il mister mi fece già capire che sarebbe stata l'ultima. La famiglia lo reclamava ed è giusto che sia cosi"

Benitez annuncia quindi l'addio al Napoli

13.05 Rafa Benitez: "Avevo due anni di contratto, e la partita di Domenica sera sarà l'ultima alla guida del Napoli. Voglio ringraziare tutti, in primis il Presidente de Laurentiis, ma il mio desiderio è lasciare il Napoli in Champions League"

13.00 Dopo due mesi di silenzio stampa, escluse le conferenze precedenti le partite di Europa League, torna a parlare l'SSC Napoli nelle vesti del Presidente De Laurentiis e dell'allenatore Rafa Benitez

12.55 Sala stampa gremitissima. Presenti almeno 30 giornalisti dalla Spagna e da tutta Europa.

12.50 Per la partita di Domenica sera, Napoli - Lazio, è stato designato il signor Rocchi di Firenze

12.45 Tutto pronto nella sala stampa di Castel Volturno, si aspetta solo l'arrivo di Aurelio De Laurentiis e di Rafa Benitez

12.30 Intanto è terminato l'allenamento mattutino della squadra. Vittoria del team composto da Colombo, Mesto, Zuniga, David Lopez e Mertens nel torneo 5 - 5. Albiol ha svolto un allenamento differenziato a causa di un risentimento muscolare. A parte de Guzman e Gargano

12.20 Seduta tecnico-tattica questa mattina per gli azzurri, che puntanto dritti al match di domenica sera. Dovrà essere la partita del riscatto per il Napoli. Il futuro della società partenopea non può prescindere dalla Champions League

12.10 Buongiorno e benvenuti alla diretta scritta della Conferenza Stampa congiunta di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e Rafael Benitez. In diretta alle ore 13.00 da Castel Volturno la conferenza stampa del SSC Napoli. Con l'avventura di Rafa Benitez ai titoli di coda, cosa annuncerà il Presidente del Napoli? Scoprilo con Vavel Italia

Dopo due mesi di silenzio stampa, tra poche ore il Napoli, nelle vesti del Presidente De Laurentiis e del mister Rafa Benitez, tornerà a parlare, e lo farà in una conferenza stampa che si prospetta ricca di spunti. Con ogni probabilità il tecnico spagnolo, ormai prossimo alla firma con il Real Madrid, saluterà Napoli ed i suoi tifosi dopo due anni ricchi di emozioni. Si, emozioni. Perchè a prescindere dai bilanci, le emozioni per i tifosi partenopei sono state tante. Dalla vittoria della Coppa Italia del tragico 5 maggio, alla Supercoppa di Doha, per finire con la bruciante eliminazione nelle semifinali di Europa League contro il Dnipro.

Ma quale sarà l'argomento principale della conferenza? Visto che De Laurentiis ha nei giorni scorsi già accennato qualcosa, uno degli argomenti potrebbe essere lo Stadio San Paolo. Potrebbe essere annunciato l'acquisto di Reina. E perchè no, potremmo avere anche sviluppi su quei temi tanto cari a mister Benitez come le giovanili, le strutture d'allenamento e quelle dirigenziali. Ma qualsiasi ipotesi può essere sgretolata dall'istrionico presidente azzurro, che ha sempre cercato di sorprendere tutti con le sue mille sorprese. Per questo non ci resta che aspettare qualche ora.

Si pregusta aria di cambiamenti in casa Napoli. Nella conferenza stampa che si terrà tra poche ore, non verranno tollerate domande sul futuro del tecnico spagnolo (stando al comunicato diramato ieri dalla società partenopea), ma solo quelle inerenti al progetto Napoli. La chiacchierata che, con ogni probabilità servirà per dare il commiato a Rafa Benitez, era stata annunciata Martedì scorso.

Il Presidente e l’allenatore del Napoli parleranno alle ore 13,00 presso il centro sportivo di Castel Volturno: "Ieri pomeriggio il Presidente Aurelio De Laurentiis ha annunciato che nel giro di qualche ora ci sarebbe stata una novità. La novità è che domani, giovedì 28 maggio, alle ore 13,00, presso il centro sportivo di Castel Volturno, ci sarà una conferenza stampa congiunta del Presidente azzurro e Rafa Benitez".

Domenica sera tra le mura amiche dello Stadio San Paolo probabilmente si deciderà anche parte del futuro del Napoli. L'unica certezza sembra essere l'addio di Rafa Benitez, promesso sposo del Real Madrid, mentre in base al risultato della sfida contro la Lazio, potrebbero aprirsi vari scenari. In caso di Champions, anche se si tratta di preliminari (e si torna sul luogo del delitto dopo un anno), verranno fatti alcuni discorsi, altrimenti, nel malaugurato caso di un ritorno in Europa League, si penserà ad un progetto a lunga durata basato sulla programmazione e su un target di giocatori ed allenatore ben differenti rispetto al primo caso. Sfida dunque decisiva, per le sorti europee del Napoli, ma anche per gli allenatori accostati in questi giorni frenetici alla panchina azzurra, che aspettano un segnale dal presidente De Laurentiis per apporre la firma sul contratto.

Non è un segreto che, qualora il Napoli non dovesse riuscire a superare la Lazio di Pioli domenica sera al San Paolo, tutte le mire del club azzurro andrebbero su Sinisa Mihajlovic, promettentissimo allenatore serbo, che però riserva qualche perplessità per curriculum, esperienza ad alti livelli e carisma internazionale. La positiva stagione sulla panchina della Sampdoria cancella, parzialmente, le delusioni ottenute dal serbo sulle panchine di Bologna, Catania e Fiorentina, oltre alla burrascosa vicenda della Nazionale serba. Due esoneri e due dimissioni forzate che non sembrerebbero fare di Mihajlovic un allenatore adatto per precedenti alla piazza azzurra. C'è un però, il temperamento e il pugno duro del tecnico serbo, sembrano proprio ciò che è venuto a mancare nelle ultime due stagioni.

Tuttavia, il nome di Mihajlovic sembra svanire tra le nubi qualora gli azzurri, con un colpo di coda, riuscissero a qualificarsi per la Champions League. Non è un bistrattare il serbo, bensì una presa di coscienza che, qualora gli azzurri dovessero affrontare i preliminari, bisognerebbe puntare su qualcuno di fidata esperienza e sicura presenza di spirito. I nomi che girano sono molteplici: si passa da Jurgen Klopp a Luciano Spalletti (nome decaduto nelle ultime due settimane ma sempre ben visto dal presidente), con Di Matteo e Prandelli (nomi freschi di ieri che sembrano però in secondo piano) pronti a subentrare. Emery e, secondo fonti Sky, Ancelotti, potrebbero essere i colpi da 90, anche se restano più un sogno che altro, così come l'allenatore tedesco che da domenica mattina sarà un disoccupato di lusso.

Il tutto con il contorno di una partita che vale una stagione ed una conferenza stampa, quella di oggi, nella quale si parlerà del futuro del Napoli (Stadio ?), e non dell'allenatore, con De Laurentiis che con ogni probabilità saluterà, ringraziandolo per ciò che ha fatto a Napoli in questi due anni, Rafael Benitez. Un uomo ed un allenatore che a Napoli, forse, ha vestito un abito fin troppo stretto per le sue forti e robuste spalle.