Un vero e proprio show, l'ennesimo, quello di Aurelio De Laurentiis, che intervenuto ai microfoni di Radio Goal, programma in onda su Radio Kiss Kiss, ha parlato soprattutto del mercato che volge al termine. Dal presidente Cairo del Torino, a Maksimovic, passando per l'agente di Dries Mertens per finire agli affari che i vari quotidiani sportivi danno come probabili con l'Inter: ecco le parole del Presidente.

"Niente affari con l'Inter, non c'è nulla di vero e con loro non faremo nessun'operazione. Per il momento, stiamo cercando solo di chiudere alcune cessioni già premeditate che non riguardano il nostro l'attacco nè tantomeno il club nerazzurro. Trattiamo gli addii di De Guzman, Inler e Zúñiga. Da risolvere anche alcune situazioni di Dumitru e Vargas".

E poi, un attacco poco velato al procuratore di Mertens ed alle sue parole di approccio verso l'Inter: "Le sue dichiarazioni mi hanno molto infastidito. Stiamo valutando con i nostri avvocati e vedremo come potremo agire contro questi procuratori scellerati. Ho chiamato l'Inter, gli ho chiesto come si siano permessi di contattare l'agente di Mertens, ma Ausilio e Mancini hanno negato d'aver avuto contatti diretti. Questo è quanto mi ha riportato Fassone".

Da più di un mese seguito dal Napoli, De Laurentiis però chiude la porta ad un eventuale arrivo in azzurro di Maksimovic, soprattutto dopo le cifre chieste dal presidente del Torino: "Cairo mi sta simpatico, ma spara cifre alte. C'è un limite a tutto. Si dice che ogni scarrafone è bello a mamma soja. Ho ricevuto milioni di sms dai tifosi napoletani che mi esortano a non buttare quei soldi per lui. Maksimovic per me vale 12 milioni, non di più. Deve ancora dimostrare il suo valore in contesti diversi come il Napoli".

Con il mercato vicino alla chiusura però, il presidente degli azzurri chiarisce anche quale sarà la strategia seguita dal suo club in questi ultimi giorni: "Aspettatevi un campionato molto interessante. Il nostro mercato non si è ancora concluso, e fino al 31 Agosto faremo altro colpo. Prima, però, la priorità restano le uscite. Non sarebbe corretto nei confronti degli stessi calciatori trattenerli dove non giocherebbero. Con Giuntoli lavoro da due mesi per chiudere un colpo entro fine mese. Però ribadisco, penseremo prima a cedere nei prossimi 4-5 giorni. Per Inler abbiamo perso del tempo perchè i giocatori non sono pedine di una dama. I tempi legati ai contratti sono lunghi, ma l'abbiamo piazzato dopo 20 giorni".

E poi, qualche frecciattina alla Lega Calcio oltre ad un pensiero sulla nuova Serie A: "Mi piace, il livello è aumentato ma Napoli, Milan e Fiorentina hanno nuovi allenatori. Nulla è garantito pertanto, bisognerà sudare la maglia per ottenere risultati. Di certo sarà un campionato più imprevedibile e intrigante rispetto ai precedenti. In Serie A però vedo troppe squadre, se fossimo in 16, giocando da Ottobre ad Aprile, avremmo tutti il tempo di fare mercato e pensare alla preparazione. L'alternativa potrebbe essere un mese di stop a livello europeo a Gennaio. Tutti dovrebbero fermarsi per pensare solo alle trattative, così da non avere chi fa il furbo. I procuratori e gli atleti devono stare calmi, curare i mal di pancia e rispettare gli accordi presi".