Il Napoli riparte da Reggio Emilia e dal Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Tra cabala, esperimenti ed una nuova gestione tecnica, che ha messo già in pratica i primi precetti sarriani, il sodalizio partenopeo riparte dalla voglia di riscatto, in primis, dopo una stagione che troppo spesso ha messo in dubbio le qualità degli azzurri. Dal manico spagnolo si è passati a quello, all'apparenza di questi primi mesi alla guida del Napoli, ben più meticoloso e puntiglioso di Maurizio Sarri, allenatore toscano di adozione ma di sangue azzurro.

Alla vigilia della gara il diktat del nuovo mister del Napoli è stato definito in conferenza stampa. Emozione a parte la sua squadra, così come lo era l'Empoli e nella speranza che con le dovute proporzioni lo si possa riproporre anche in Campania, dovrà avere dalla prima all'ultima giornata di campionato sempre la stessa mentalità. "Sto approcciando alla gara con grande serenità. Vogliamo imporre il nostro gioco, ma non solo domani. Sempre e comunque. Ci sono momenti in cui può riuscire, o momenti in cui possono esserci difficoltà".

Gara tutt'altro che di semplice spiegazione quella contro i neroverdi, che arrivano all'esordio forti di un precampionato di assoluto livello. Dalle amichevoli di routine per testare la gamba, a quelle ben più prestigiose contro Villarreal, Milan ed Inter, che non hanno mai visto gli emiliani capitolare. Infine, anche il primo turno di coppa Italia ha visto gli uomini di Di Francesco confermare la verve positiva di questo primo scorcio di stagione. Anche se stasera, di fronte, non ci sarà il Modena di Crespo.

Già, al posto di Granoche, seppur il Diablo sia un attaccante di tutto rispetto, ci sarà Gonzalo Higuain che al netto delle parole di Sarri che ne metteva in dubbio la presenza, scenderà in campo dal primo minuto. "Ballottaggio Callejon-Mertens? Posso avere dubbi anche su Higuain, perchè è arrivato in ritardo. Non dirò mai chi giocherà, è un rispetto dovuto ai miei ragazzi. Devono saperlo da me e non dai giornali". La schiettezza di Sarri può essere un valore aggiunto per questo Napoli, rispetto al mistero che aleggiava attorno alle parole del predecessore, che lasciava sempre pareri discordanti nella stampa e nell'animo del pubblico partenopeo. Il toscano non si tira indietro nemmeno di fronte alle domande che lo vogliono sotto pressione e con l'ansia da risultato. Mentalità e sicurezza dei propri mezzi e del lavoro svolto: il Napoli è già di Sarri in queste piccole cose.

Le ultime dai campi

Sassuolo - Di Francesco non avrà a disposizione il solo Antei. Anche per l'allenatore neroverde, così come per il collega, uno solo dovrebbe essere il dubbio della vigilia, con Floro Flores che è in ballottaggio con Sansone per un posto accanto a Berardi e a Defrel. In difesa confermata la linea a quattro che prevede centralmente l’ex azzurro Paolo Cannavaro con Acerbi, mentre sulle corsie laterali agiranno Vrsaljko, così come l'ex Milan era stato accostato nelle ultime settimane al sodalizio campano e Peluso. La mediana sarà composta da Magnanelli, Missiroli e dallo strepitoso Duncan, autore di un precampionato a dir poco esaltante.

Napoli - Sarri non potrà contare su Faouzi Ghoulam. L'algerino ha rimediato un espulsione che costò carissima al Napoli nell'ultima giornata dello scorso campionato contro la Lazio al San Paolo e sarà squalificato. Tuttavia il toscano ha convocato Strinic, recuperato dopo il virus intestinale, ma non ha convocato Zuniga, De Guzman e Mariano Andujar, che si uniranno ad Inler e Vargas, che hanno lasciato da poco Castelvolturno. Il primo tormentone della stagione sarriana è vincolato alla scelta dell’attaccante da affiancare a Higuain: Mertens sembra in vantaggio su Callejon e Gabbiadini. La mediana a tre composta da Allan, Valdifiori e Hamsik verrà confermata in blocco, con Insigne che farà da tramite tra i due reparti offensivi. Con la squalifica di Ghoulam toccherà ad Hysaj presenziare la fascia sinistra, mentre Maggio agirà su quella opposta; Albiol e Chiriches le guardie centrali a difesa della porta di Pepe Reina.

Probabili formazioni

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Acerbi, Cannavaro, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Sansone, Defrel, Berardi. A disposizione: Pegolo, Pomini, Fontanesi, Terranova, Gazzola, Pellegrini, Longhi, Politano, Floro Flores, Falcinelli, Laribi, Biondini. Allenatore: Eusebio Di Francesco.

Napoli (4-3-1-2): Reina; Maggio, Albiol, Chiriches, Hysaj; Allan, Valdifiori, Hamsik; Insigne; Higuain, Mertens. A disposizione: Rafael, Gabriel, Strinic, Henrique, Koulibaly, Luperto, Dezi, Jorginho, David Lopez, El Kaddouri, Callejon, Gabbiadini. Allenatore: Maurizio Sarri.

Le parole dei protagonisti

Sarri ha presentato così, ieri, la sua prima partita alla guida del Napoli: "Io mi sento abbastanza bene, ho mal di schiena ma mi accompagna da tanti anni. Sto bene, all'ingresso in campo ci sarà un minimo di emozione. E' normale, può essere umano. Sto approcciando alla gara con grande serenità. Vogliamo imporre il nostro gioco, ma non solo domani. Sempre e comunque. Ci sono momenti in cui può riuscire, o momenti in cui possono esserci difficoltà come a Porto. Il Sassuolo è il peggior avversario da incontrare. Gioca insieme da tre anni, hanno più certezze di noi. Il club è importante, la squadra forte e giovane. E' una gara di grande difficoltà. Siamo come una squadra in costruzione, l'aspetto fisico non è al top ma è normale. Non siamo ineccepibili sotto l'aspetto della tattica, ma abbiamo calciatori di qualità per fare bene". Sugli obiettivi stagionali: "Non ho mai giocato nemmeno una schedina da ragazzo, la griglia è l'ultima cosa a cui penso. Il Napoli è arrivato quinto senza Milan e Inter, adesso si presentano più forti. Stiamo cambiando qualcosa, siamo in costruzione e non sarà un campionato semplice. L'importante sarà essere compatti al nostro interno, l'obiettivo è quello di tirare fuori il 101% di questa squadra". Infine, sulle indicazioni e sulle risposte che si aspetta dalla gara di domani, Sarri chiosa così, dopo aver parlato delle fasi di possesso e non possesso che la squadra sta assimilando: "In fase di possesso incide anche la qualità dei calciatori, la squadra può essere comunque pericolosa. Invece non ho mai visto una squadra difendere con fantasia, quindi è frutto di applicazione e lavoro. Per la fase difensiva abbiamo fatto passi in avanti, ma dobbiamo ancora lavorare. Il Sassuolo attacca la profondità, domani vedremo. Domani? Il livello di assimilazione è relativo, il concetto di lavoro da noi è difficile. Quello visto a Empoli è frutto di tre anni di lavoro, tutti credono che il nostro lavoro sia fare una sostituzione. Il nostro lavoro è dare una sola mentalità a 30 giocatori, farlo in 40 giorni è impossibile. Parlare di livello di assimilazione, in questo momento, è relativo".

"L’anno scorso abbiamo fatto un gran campionato, conquistando quasi 50 punti al secondo anno di A. C’è stata una crescita generale con l’intento di dare continuità al progetto tecnico. Non sono un ipocrita, mi ha fatto piacere vedere il mio nome accostato a diversi club. Chiacchiere, ma di concreto non c’è stato niente. Sono rimasto a Sassuolo con grandissimo entusiasmo, altrimenti sarei stato il primo ad alzare bandiera bianca. Non ho rimpianti, qui posso dare e ricevere ancora tanto Il primo obiettivo è quello di raggiungere la salvezza il prima possibile e magari potersi poi divertire. Partiamo con umiltà e con la consapevolezza di aver inserito in organico tanti giovani interessanti". Così ha esordito Eusebio Di Francesco in conferenza stampa, proseguendo poi con i propositi per la sfida: "Il Napoli ha lottato per la Champions fino all’ultima giornata lo scorso anno. L’allenatore è un altro, ma ha a disposizione ottimi giocatori che possono decidere la partita in ogni momento, giocando in verticale possono mettere in difficoltà. Sarri non ha avuto ancora tanto tempo, ma ho visto le amichevoli e si vede già la sua mano. Sulla carta loro hanno maggiori possibilità, mi auguro che il campo dia un responso diverso”. Defrel dall’inizio? "Sto facendo parecchie valutazioni, non solo su Defrel, e la notte porta consiglio. Il campionato? Ci sono stati molti cambiamenti a livello di allenatori in diverse società e sul mercato si sono rimescolate le carte: mi aspetto un torneo di livello alto con maggiore competitività nelle zone di vertice, ma anche nel resto della classifica. Ne guadagnerà lo spettacolo per i tifosi".

Curiosità, statistiche e precedenti

Il Napoli viaggia verso l'Emilia forte dei quattro successi all’esordio in tutte le ultime quattro stagioni: 11 reti fatte e soltanto due subite. Non solo, gli azzurri hanno vinto al Mapei Stadium negli unici due precedenti giocati fino ad oggi. Lo scorso anno fu Callejon, alla quinta giornata, a spianare la strada verso il successo partenopeo. Dalla parte opposta il Sassuolo non ha mai vinto alla prima giornata in Serie A: un pareggio ed una sconfitta. Inoltre, non è mai riuscito a battere la difesa partenopea fatta eccezione per il primo incontro, quando al San Paolo fu Zaza a battere Reina. Fu quello l'unico pareggio tra le due squadre, con il Napoli che ha poi vinto le altre tre sfide.