Il Napoli di Maurizio Sarri si affaccia alla seconda giornata di campionato con dubbi e polemiche che iniziano a rannuvolarsi sulla gestione tecnica dell'ex allenatore dell'Empoli. Tuttavia, il buon Sarri non viene assolutamente scalfito dalle prime critiche, plausibili ed attese al varco al primo passo falso del toscano, e continua ad andare avanti per la sua strada e con il suo modulo (accettato e confermato in blocco dalla squadra nella riunione post sconfitta di Sassuolo). Il centrocampo sarà ancora a tre dunque, con Allan che presumibilmente tornerà titolare in luogo di David Lopez, mentre verranno confermati Valdifiori ed Hamsik.

Contestualmente al lavoro che gli azzurri svolgono sul terreno di gioco di Castelvolturno in vista del match contro la Sampdoria di Muriel e Zenga, Cristiano Giuntoli è sempre al lavoro sul mercato, che tre quattro giorni chiuderà i battenti. Giorni, ore e minuti frenetici per l'ex Carpi, che oltre a lavorare in uscita con De Guzman che continua nei suoi capricci nell'accettare la destinazione Sunderland e con l'enorme difficoltà di piazzare i vari Zuniga, Henrique e Fideleff. Quattro giorni che dovranno per forza di cose vedere uscire alcuni dei nomi sopracitati, in luogo con ogni probabilità di un difensore ed un mediano. Tutte le attenzioni dei partenopei, in questo momento, si focalizzano sul reparto di centrocampo (forse tralasciando eccessivamente la necessità di intervenire in difesa).

La margherita di nomi che riguarda la mediana azzurra vede sui petali azzurri protagonisti assoluti Soriano, Lemina e Vecino davanti a tutti, con Dembelé leggermente defilato. Situazioni completamente diverse l'una dall'altra, che gli azzurri stanno portando avanti all'unisono per piazzare l'affondo decisivo soltanto quando De Guzman uscirà definitivamente dal centro sportivo di Castelvolturno. Il primo della lista di Sarri è Roberto Soriano della Samp: la richiesta di Ferrero è di 15 milioni cash, ed il Napoli si sarebbe avvicinato offrendo 12 più svariati bonus, che avrebbero convinto la società doriana. Resta da convincere il calciatore italo-tedesco, che fino a ieri era convinto di raggiungere il Milan e Mihajlovic. L'arrivo di Kucka a Milanello ha disilluso la mezzala, che valuta l'offerta di 2 miloni annui dei partenopei, ma ha ancora moltissimi dubbi se accettarla o meno.

Sul fronte Lemina e Vecino, invece il Napoli ha soltanto approcciato il discorso con Marsiglia e Fiorentina: la priorità resterebbe il sampdoriano, che qualora dovesse decidere di rifiutare definitivamente gli azzurri, questi ultimi si tufferebbero su uno di questi due profili. Lemina piace per caratteristiche prettamente più fisiche che tecniche, prerogative che sembrano mancare ai mediani del Napoli presenti ad oggi in rosa. Vecino invece è da tempo un pupillo del neo allenatore partenopeo, che vorrebbe riportarlo alla sua corte dopo i trascorsi di Empoli e potrebbe essere l'alter ego perfetto di Marek Hamsik.

Infine, è stato proposto al Napoli anche il belga Dembelé, già cercato dai partenopei nella scorsa sessione di mercato quando alla guida degli azzurri c'era Benitez. Tuttavia, la dirigenza partenopea avrebbe messo inizialmente da parte il nome del centrocampista del Tottenham preferendogli i tre nomi sopra citati. La certezza è che il Napoli in questi ultimi giorni di mercato proverà a chiudere quantomeno una delle suddette trattative, spostandosi infine anche su un difensore centrale, viste le incognite tecniche rappresentate da Kalidou Koulibaly, che non convince pienamente mister Sarri. Il tempo stringe, il Napoli è quasi con l'acqua alla gola.