Subito dopo la partita pareggiata dal Napoli contro la Sampdoria, il presidente Aurelio De Laurentiis è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, parlando soprattutto del mercato, dove si sente sempre parlare dei nomi di Soriano, Rugani e Romagnoli.

Ecco le parole del Presidente, che inizia subito con un commento veloce sulla partita contro i blucerchiati: "Non c’è rammarico. Siamo in costruzione. Non si può volere tutto e subito. Sarri ha dimostrato nel primo tempo che la squadra sta assimilando le sue idee. Hysaj non era in forma come Chiriches. I tifosi, se davvero tifano Napoli, devono stare calmi e pazienti. Non è con il mercato che si risolvono i problemi. Bisogna stare con i piedi per terra, prima di 6-7 partite non si potrà vedere cambiamenti. Se avrò sbagliato me ne assumerò le responsabilità. Le polemiche? Quando una Gazzetta dello Sport si permette di tirare fango dicendo che quest'anno alla prima giornata c'era meno gente dell'anno scorso al San Paolo quando i numeri ci dicono che non è così, quando ho dei giornalisti juventini in un giornale già nordista, devo dire ai napoletani di non leggere la Gazzetta. Non è con il mercato che si risolvono i problemi".

Ed è proprio sul mercato che il patron azzurro è virato, svelando anche qualche retroscena di quest'estate non solo sulle entrate ma anche sulle uscite: "Ho offerto 27 milioni alla Roma per Romagnoli, ma non avrebbe risolto problemi. Ho cercato anche Rugani. Siamo andati su tutti i migliori su cui potevamo andare. Non abbiamo ceduto nessuno e questo è buono".

Sulle uscite, De Laurentiis rivela: "Ho ricevuto offerte per 98 milioni per i miei migliori giocatori, ma non li ho voluto cedere. Me ne hanno chiesti sei di calciatori".

E la sorpresa di cui ha parlato settimane fa, chi era? "Soriano. Per lui ho offerto a Ferrero molto più della clausola rescissoria. Ho passato settimane a fare l'amore a telefono con Ferrero. Soriano è innamorato di Sinisa, non posso andargli contro. Gli ho parlato ora per mezz’ora, se sono rose fioriranno".