E' un Napoli da sogno quello di Maurizio Sarri che, dopo aver pareggiato in quel di Modena contro il Carpi, rimette il vestito di gala visto contro la Lazio e doma una Juventus viva ma quasi mai incisiva e graffiante. Gli azzurri soffrono soltanto nei primi minuti di gara, ma riescono ad imporre alla gara i propri ritmi ed il proprio credo tattico, mettendo spesso in difficoltà la Juventus. Intervenuto nel classico post partita ai microfoni delle varie emittenti televisive ed in conferenza stampa successivamente, Sarri ha così analizzato la gara. 

"Quello che penso da tifoso lo dico stanotte a mia moglie a casa, io sono l'allenatore e devo essere realista. Nelle ultime 4 partite ufficiali questa squadra ha fatto 12 gol e uno subito, conquistando 10 punti: non male per una squadra in crisi. Questa squadra viene da un quinto posto quando ai vertici non si erano iscritte Milan ed Inter ma adesso ci sono anche loro. Possiamo benissimo rientrare nelle prime sette. Se l'abbiamo vinta tatticamente? Pressare nella metà campo avversaria pretende organizzazione, ma se non c'è voglia e determinazione tutto viene meno quindi sono sempre più componenti".

Riguardo l'aspetto tattico, con il 4-3-3 che da sempre più certezze e quadratura alla squadra, il mister si spiega così: "Quando abbiamo provato nella prima volta il 4-3-3 facevamo molta fatica in determinati aspetti, adesso i giocatori hanno aumentato la condizione fisica".

Il mister analizza successivamente il rapporto che ha con Higuain. E' un Pipita sicuramente ritrovato, non solo sull'aspetto dei gol e degli assist, ma anche per quanto riguarda catttiveria agonistica e convinzione, che hanno sostituito nervosismo e rabbia: "Ho bel rapporto con Higuain, gli dico sempre in faccia quello che penso che vada bene per lui o che vada male, è un giocatore che può dare di più. Deve migliorare la convinzione di essere forse l'attaccante centrale più forte del mondo e giocare di conseguenze, deve diventare un punto di riferimento dello spogliatoio". E su Koulibaly, autore di una grande prestazione in difesa: "Ha delle qualità fisiche impressionanti, tecnicamente è di discreto livello ed è un giocatore di grandi potenzialità".

Da un singolo ad un altro. Si passa stavolta all'analisi della prestazione di Jorginho, diventato imprescindibile in mediana, nel ruolo di regista che detta tempi e ritmi alla squadra: "Sta facendo bene, ha qualità di palleggio ma a due poteva dimostrarlo un pò meno. Sta bene mentalmente e lavora molto sulle linee di passaggio in non possesso". Su Callejon"Più lo conosci e più lo apprezzi. E' sempre vivo, intelligente tatticamente ed è determinante per questa squadra. Insigne? Il medico non è preoccupato, una distorsione senza lesione o interessamenti dei legamenti".

Nonostante le moltissime partite ravvicinate, il tecnico toscano non è preoccupato di un eventuale calo dei suoi centrocampisti: "Abbiamo sempre corso più degli avversari secondo i numeri. In questo momento giocare ogni tre giorni fa meno male rispetto ai prossimi mesi. Chi ha fatto 5 partite in 13 giorni è chiaro che dovrà rifiatare il fiato. Dispiace che ci sia attenzione solo alle squadre che fanno la Champions, noi facciamo l'Europa League e abbiamo solo un posticipo e poi si lamentano se facciamo turnover".

Sulla classifica, invece, preferisce glissare così: "Sono contento per la vittoria perchè fa felici i tifosi. Sentirsi amati dai tifosi è più importante dei punti in classifica. Abbiamo fatto passi avanti importanti e sono contento per la squadra che era descritta in difficoltà ma ha fatto 10 punti nelle ultime quattro partite ufficiali".

Infine, dopo il suo primo Napoli-Juventus, Sarri parla della tensione vissuta prima della gara: "Io sono nervoso prima della partita ma ero più teso ieri, oggi sono riuscito ad essere sereno poi è ovvio che vedere un San Paolo con 50mila spettatori è emozionante cosi come vincere contro la Juventus".