E' ufficialmente iniziata la trasferta di Varsavia, dove domani affronterà il Legia, per il Napoli di Maurizio Sarri. Prima trasferta europea per l'allenatore toscano, che inizia con una classica battuta riguardante il volo la sua conferenza stampa: "E' stato un volo tranquillo, per gli altri (ride, ndr), per me non è mai tranquillo ma ce l'abbiamo fatta".

Si passa alla gara, la sesta in due settimane. Queste le parole di Sarri per quanto concerne il turnover e, soprattutto, se crede che i tanti cambi possano far scendere l'intensità della squadra: "Dipende dagli 11 che sceglierò domattina, il modulo verrà di conseguenza. Significherebbe avere dei problemi, avere solo dei giocatori in grado di giocare col Napoli ma non penso sarà così. Tutti coloro chiamati in causa credo dimostreranno che possono fare bene nonostante qualche cambio. Non è semplice, ma sarebbe una grande cosa per me. Sono fiducioso in chi giocherà domani".

Si passa ai singoli, con Strinic e Chalobah che potrebbero scendere per la prima volta in campo dal primo minuto: "Che possibilità hanno? Le stesse degli altri 18. Non ti dirò mai chi gioca, quindi è inutile. Sapete come la penso, non manco di rispetto ai miei giocatori dicendo la formazione prima ai giornalisti. Abbiamo rinunciato ad Hamsik, Hysaj e Insigne, sono rimasti a Napoli, domani facciamo le scelte".

Nonostante la vittoria contro il Bruges, e la contemporanea sconfitta dei polacchi in Danimarca, il Napoli dovrà affrontare con la massima concentrazione. Sarri riprende questo tema sottolineando come la squadra dovrà pensare alla sfida di domani e non quella di : "Ma nessuno dovrà giocare domani pensando al Milan, al Milan ci pensiamo da giovedì. Sarà una gara non semplice, gli avversari ci metteranno in difficoltà. Giochiamo in uno stadio bellissimo contro una buona squadra e pensiamo solo a questo".

In compagnia del mister azzurro c'era Jose Maria Callejon, uno dei reduci della stagione scorsa. Proprio dalla finale della scorsa stagione, grande rimpianto del Napoli che si è giocata in questo stadio, è iniziata la conferenza dell'ala spagnola: "L'anno scorso abbiamo sfiorato la finale di Europa League. Per questo ci teniamo ancora di più a fare bene. Un salto di qualità nelle prestazioni? Sì, deve essere così. Contro le grandi squadre riusciamo ad essere più cattivi, è più facili, contro le più piccole è più difficile giocare, ma dobbiamo giocare con le piccole come se fosse una finale".

L'analisi di Callejon si sposta, successivamente sull'importanza di Pepe Reina nello spogliatoio: "Importantissimo, è un grande portiere e nello spogliatoio è anche imporante. E' un leader e dà tutto per i compagni, è stato 7-8 anni a Liverpool giocando gare importanti ed abbiamo fiducia in lui". Infine, sugli avversari: "Abbiamo studiato gli avversari. Loro giocano in casa e hanno grandi stimoli. Sarà dura. Ma noi vogliamo e dobbiamo vincere".