Un Napoli extralusso, quello delle ultime settimane. Vittorie, gol, spettacolo: merito di Sarri, ma anche di Cristiano Giuntoli, che ha costruito la squadra in estate andando a colmare le lacune mostrate gli anni scorsi. I partenopei si preparano alla sfida del San Paolo contro la Fiorentina, in programma il prossimo weekend, e proprio il direttore sportivo ha parlato stamattina a Radio Bruno riguardo alla sfida e agli avversari, uno in particolare, quel Vecino a cui il Napoli si era interessato: "Un giocatore di quelle caratteristiche non lo avevamo in organico. Abbiamo parlato con Pradè e con il resto della dirigenza viola per prenderlo, ma non ci siamo riusciti. La Fiorentina fa bene a goderselo, è un calciatore importante. 11 milioni? Non abbiamo mai parlato di cifre, da parte nostra c'era solo un interesse che poi non si è concretizzato".

In generale Giuntoli ha inquadrato la sfida sotto la sua ottica, una sfida importante sì ma non ancora decisiva, ovviamente: "Quella contro la Fiorentina sarà sicuramente una bella gara, anche se è presto per parlare di sfida scudetto. Noi vogliamo continuare a vincere, ma di fronte troveremo una formazione molto forte e con un grande allenatore come Paulo Sousa che ha portato a Firenze tanta voglia di vincere. Sembra sapesse già quale impronta dare alla propria squadra. Kalinic? Calciatore importante, esploso negli ultimi due anno. Ha affinato certe caratteristiche, diventando un calciatore completo. La squadra da battere? Anche se è un po' indietro, è sempre la Juventus". 

Intanto per il Napoli continua a marciare con Sarri, che ha dato nuova mentalità alla squadra: "Fare bene sempre e comunque e riuscire a trovare una mentalità vincente. Nessuno in questo campionato qualcuno prenderà il sopravvento sulle altre, ma la Juve rimane ancora la squadra da battere. All’inizio facevamo fatica a fare risultato, ma le prestazioni erano di alto livello. Eravamo contenti fin dall’inizio della stagione del mister. Dobbiamo lavorare a testa bassa". Nel finale, battuta anche sull'esonero di Castori, con cui Giuntoli ha lavorato a Carpi: "Mi dispiace molto per il mister, ma non mi piace commentare le vicende delle altre squadre".