Il Big Match della 8° giornata di campionato lo porta a casa il Napoli, che con Insigne prima ed Higuain dopo supera la Fiorentina di Kalinic, che impensierisce i 50000 del San Paolo nella ripresa. Sarri sceglie i titolarissimi, con Insigne dal primo minuto, mentre Sosa mette a sedere Ilicic dando spazio a Bernardeschi. La partita comincia a ritmi alti. E' da subito un grande spettacolo. 

Partita che nei primi frangenti è molto tattica, con pochi spunti da parte di entrambe le squadra. Sono gli ospiti ad avere il pallino del gioco tra i piedi, ed è Kuba Blaszczykowski ad impensierire Reina con una bordata dallo spigolo destro dell'area di rigore azzurra. Napoli che non si fa intimorire dall'avvio sprint della Viola, e reagisce con Hamsik dalla distanza e con Insigne su punizione, ma entrambi i tentativi sono poca cosa. E al termine di una ripresa non troppo ricca di occasioni, ma strapiena di intensità, le squadre si accingono agli spogliatoi. Spogliatoi dai quali salgono con spirito diverso. 

Passano infatti, 40 secondi prima che Hamsik lanci Insigne in profondità. Il 24 di prima infila Tatarusanu con un destro a giro che fa letteralmente esplodere di gioia il San Paolo. Fiorentina gelata e Napoli che cerca subito il raddoppio. Higuain, Allan, Callejon hanno potenziali occasioni tra i piedi, ma non si concretizzano. Ed allora quando gli ospiti sembravano non averne più è Ilicic, entrato al posto di Bernardeschi, a regalare un pallone d'oro a Kalinic. Il croato d'esterno infila Reina sul palo lontano e stavolta è il San Paolo ad essere gelato. 1 a 1.

Nel frattempo dentro Mertens per Insigne, ed è proprio il belga a reagire dopo la doccia fredda del pari viola. L'esterno infatti innesca Higuain in profondità che d'interno mette in rete la palla del 2 a 1. La Fiorentina non ci sta, ci prova in tutti i modi, ma Reina è super ancora su Kalinic, e la difesa del Napoli è molto ben messa in campo. Finisce dunque 2 a 1 per gli azzurri, con un grosso, grossisimo sorriso finale di Maurizio Sarri, che adesso, dopo tutte le perplessità iniziali si trova a meno tre dalla vetta. Vetta che almeno fino alle 22 e 30, quando terminerà la partita dell' Inter, è ancora occupata dalla Fiorentina di Paolo Sosa.