Il Napoli vola! Vittoria di carattere a Verona contro un Hellas in confusione che ha dimostrato e ribadito tutte le difficoltà emerse nelle ultime partite. La squadra di Sarri si conferma macchina oliata alla grande con un gioco corale da applausi ma soprattutto certifica la sua solidità difensiva non prendendo goal per la quinta partita consecutiva. I tre punti ottenuti quest'oggi sono griffati dal duo Insigne-Higuain: decisivi ancora una volta, l'ennesima volta in questa stagione, insieme ad un ottimo Marek Hamsik. 28 sono ora i punti in classifica che garantiscono, attendendo l'esito dei match di Fiorentina ed Inter, il primato in classifica.

Formazioni

HELLAS VERONA - Modulo speculare per entrambe le formazioni che si affrontano con il tanto caro 4-3-3. I padroni di casa provano ad invertire il trend negativo schierando dal 1' il giovanissimo Luca Checchin, classe '97 proveniente dalla primavera e che occupa il cerchio centrale di centrocampo. Toni recupera soltanto per la panchina e l'attacco, così, graverà sulle spalle di Pazzini mentre sulla sinistra la spunta l'esperienza di Jankovic sulla freschezza atletica di Siligardi. In difesa Bianchetti e Albertazzi hanno superato 'last minute' la concorrenza di Helander e Souprayen.

(4-3-3) Rafael; Pisano, Moras, Bianchetti, Albertazzi; Greco, Checchin, Hallfredsson; Jankovic, Pazzini, Juanito Gomez

NAPOLI - Soltanto un cambio nello scacchiere base di mr Sarri: fuori lo squalificato Koulibaly, dentro l'acquisto estivo Vlad Chiriches. Tra i pali è confermatissimo Reina, difesa a quattro con l'albanese Hysaj a destra, Albiol e Chiriches centrali e Ghoulam a sinistra. Centrocampo con i tre interpreti Hamsik, Jorginho e Allan e per finire l'attacco tipico con Callejon sulla destra, bomber Higuain centrale e la fantasia di Insigne ad agire sul lato mancino.

(4-3-3) Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne

Cronaca

Il match si apre subito con un Napoli abbastanza aggressivo, che prova a sfondare con i soliti filtranti per i tre attaccanti lì in avanti. La prima palla goal della partita porta però la firma di un centrocampista: Marek Hamsik, lo slovacco riceve un buonissimo passaggio in area piccola ma non sfrutta la dormita di Moras, calciando fiaccamente tra le braccia di Rafael. Il Verona prova a replicare con la personalità di Checchin e le fiammate di Juanito Gomez: proprio quest'ultimo tenta di beffare il distratto Albiol ma Reina esce prontamente chiudendogli lo specchio di porta. Batti e ribatti, Verona chiama, Napoli risponde: azione magnifica dei partonopei al 20' con la sponda di Hamsik per il destro al limite di Higuain ma il pallone esce, il 17 azzurro dimostra di essere in grande forma pochi minuti dopo, scheggiando di fatto l'incrocio con una botta da fuori area. La rete arriva al 28' con il Pipita che insacca ma il guardalinee sventola la bandierina segnalando il fuorigioco dell'asso argentino. Ritmi che scendono dalla mezz'ora in avanti, Napoli abbastanza prevedibile nelle giocate e un Verona che difende egregiamente e contrattacca quando può.

Nella seconda frazione stesso copione ma con un Napoli a maggior trazione offensiva. La prima occasione è di Gonzalo Higuain, al 49' il 9, riceve un cioccolatino dal compagno Jorginho, tagliando la difesa gialloblu e scaraventando la sfera sul primo palo: Rafael è attentissimo e chiude in angolo. Gli scaligeri provano a reagire con contropiedi poco orchestrati, molto confusionari e senza un'effettiva pericolosità: solo Jankovic al 60' testa i guantoni di Reina calciando dal limite dell'area. La rete del Napoli arriva al 67' con il settimo sigillo in campionato di Lorenzo Insigne: assist al bacio di Hamsik, movimento a liberarsi dello scugnizzo e tiro preciso e vincente che sbatte sul palo interno e si insacca. Il raddoppio non tarda ad arrivare, al 73' con l'azione quasi rugbistica tra Hamsik, Insigne e Higuain (che appoggia a porta sguarnita) consente al Napoli di sciogliersi e rilassarsi: 0-2 e match praticamente in cassaforte. Con un Verona in tilt, il pipita per poco non si regala la doppietta provando prima lo scavetto sull'uscita di Rafael e poi il tiro rasoterra su cui il portiere brasiliano emula Garella, intervenendo con i piedi. Neanche l'ingresso di un ritrovato Toni sveglia il Verona: 0-2 al Bentegodi e Napoli che vola, momentaneamente, in testa alla classifica.