Giornata di vigilia di Napoli-Roma a Castel Volturno dove Maurizio Sarri è intervenuto per presentare ed analizzare i motivi del match di domani pomeriggio. Gara molto importante in casa Napoli, soprattutto all'indomani della qualificazione con record ottenuta in Europa League. Animi diametralmente opposti in campo, dove invece la Roma arriverà dopo i fischi per il passaggio del turno in Champions League. Sarri ci tiene a sottolineare, in apertura di conferenza, la reazione della sua squadra dopo la sconfitta di Bologna. 

"E' stata una risposta importante. La squadra ha fatto una gara seria anche senza motivazioni, contro una squadra invece in corsa. E' una vittoria che ci ridà fiducia, non completamente perchè il gol finale non l'ho digerito".

L'attenzione di Sarri si sposta, successivamente, al capitolo successivo del libro, che vede gli azzurri affrontare la Roma dopo aver battuto tra le mura amiche tutte le big del campionato (Lazio, Juventus, Fiorentina ed Inter). Sfida che però, secondo il toscano, non sarà decisiva ai fini della classifica: "Domani non ci interessa nulla della classifica. Per fare questo lavoro bisogna giocare col cuore, sappiamo che per i napoletani è una gara particolare e vogliamo giocare per quello. Per la città è la gara più importante dell'anno e quindi giochiamo col cuore. Favoriti? Non penso che la squadra si senta favorita, sarebbe uno sconfessare tante cose. A volte i campionati sono vinti da squadre senza grandi investimenti, ma sono cose che poi si ricordano, i favoriti sono chi ha fatto più investimenti, tutto il resto ci interessa poco. Viviamo la gara come un evento unico".

Si passa all'analisi dello stato psico-fisico dell'avversaria di domani. Roma che, come detto, arriverà al San Paolo dopo la bordata di fischi che ha accompagnato i giallorossi al ritorno negli spogliatoi al termine del pareggio deludente contro il BATE: "E' una squadra importante, ora forse la più importante in Italia per investimenti. E' l'antagonista naturale della Juventus, quindi non è che per due risultati si fanno altre valutazioni. Hanno avuto degli infortuni che l'hanno penalizzata, stop. Se sono più stanchi? Non lo so, quello che so è che l'Europa League alla lunga penalizza di più. La Lega ci dà solo un giorno di posticipo per una volta, quindi noi e la Fiorentina siamo e più penalizzate anche se portiamo tanti punti a ranking".

Sarri torna, inoltre, sugli errori della sfida di Bologna, analizzando nello specifico le situazioni legate al primo ed al secondo gol dei felsinei che hanno compromesso la sfida: "La linea ha fatto degli errori, ma la squadra ha difeso peggio. Se la linea deve fare 10 letture è normale sbagliarne una o mezza. Il gol di Rossettini? Ho visto di peggio. L'errore sull'angolo è un mancato attacco alla palla, l'ha cercata chi andava all'indietro ed i due dietro di lui sono indietreggiati anzichè attaccarla. Se vieni superato prendi gol sia a uomo che a zona. Abbiamo fatto errori più gravi sul primo gol".

Tatticamente il mister non si sbilancia, ma ammette che sarà decisivo il lavoro in copertura e di filtro del trio di centrocampo. Chiudere gli spazi alle verticalizzazioni giallorosse per ripartire e provare a cogliere impreparata la non perfetta difesa della Roma: "Sì, è una delle chiavi delle partite. A Bologna abbiamo faticato in quest'aspetto e nelle distribuzione offensiva, prendendo gol con due centrocampisti e con i terzini sganciati. E' mancata attenzione oppure per far bene a tutti i costi si sono persi degli equilibri che dobbiamo ritrovare".

Infine, la chiosa per Gonzalo Higuain, che ha detto di averlo reso più felice e tranquillo: "Io gli ho solo detto ciò che pensavo, in positivo ed in negativo. Gliel'ho detto in faccia. Non deve ripetere l'atteggiamento di Bologna perchè è stato quello degli anni scorsi. La sfida contro Dzeko? E' riduttivo, ci sono giocatori importantissimo in campo, anche se loro sono grandi giocatori. Mi tengo comunque Higuain".

VAVEL Logo
About the author