Poche ore dall'inizio della finestra invernale del mercato e voci, trattative e mormorii iniziano a tenere banco in televisione e sui giornali. Mercato di gennaio che, all'apparenza, è utile alle squadre che cercano i tasselli giusti per impreziosire una rosa già di valore, oppure cercare adeguati rinforzi in grado di dare una svolta ad una prima parte di stagione alquanto deludente. Il primo è il caso del Napoli, che come è risaputo è a caccia di due, forse tre colpi in grado di completare definitivamente l'organico a disposizione di Sarri, nel tentativo di puntare a finire la stagione nel miglior modo possibile. 

Tuttavia, la possibilità di andare anche oltre a questi sei mesi che separano le squadre dalla chiusura della stagione permette a coloro i quali hanno già un'ossatura di squadra ben salda di guardare anche alla costruzione delle squadre future. E' il caso della Juventus, che si è tuffata su Mandragora ed altri giovani talenti, così come del Napoli, che cerca giovani promettenti da inserire nelle alchimie di squadra di Sarri e farli crescere sotto l'ala protrettrice del mister toscano. 

Lavoro doppio quindi per Cristiano Giuntoli, che oltre a seguire e trattare direttamente i vari Andrè Gomes, Herrera, Maksimovic e quanti altri, si appresta a dare uno sgaurdo sul mercato delle giovani proposte, con alcune idee che stanno stuzzicando il palato finissimo del direttore sportivo ex Carpi. In primis, la dirigenza azzurra è sempre alla ricerca di un centrocampista in grado, all'occorrenza, di svolgere i compiti di mezzala di interdizione e di inserimento: fari puntati, dunque, su Alberto Grassi dell'Atalanta. Il centrocampista classe 1995, erede naturale in neroazzurro di Daniele Baselli, sembra essere il nome giusto, per giugno, per la cerniera centrale partenopea, che con ogni probabilità deciderà di cedere lo spagnolo David Lopez

Da uno spagnolo ad un altro. Anche se il rapporto idilliaco tra Napoli e Reina è alquanto indissolubile, il portiere iberico di certo non ha il futuro che gli sorride: trentatre le primavere compiute dal nativo di Madrid. Nessuna necessità di andare alla ricerca di un portiere di riserva che possa sostituire l'ex Liverpool, ma una grande squadra deve avere in grembo oculatezza e progettualità per non farsi trovare spiazzata al momento del calo fisiologico del numero uno: motivo per cui Giuntoli avrebbe individuato in Sportiello il degno erede di Reina, con un investimento che potrebbe essere parzialmente alleviato dalla futuribilità e dall'età anagrafica del nativo di Desio classe 1992. 

Due trattative che viaggiano di pari passo, con l'Atalanta che, contestualmente, potrebbe essere interessata ad alcune pedine in esubero o uscita dalla rosa del Napoli in estate (vedi Rafael oppure El Kaddouri, difficilmente Valdifiori). Non è un segreto, inoltre, che il Napoli punta, proprio nello spot di regista, al nome nuovo del calcio italiano: Stefano Sensi del Cesena. Concorrenza spietata per il playmaker di Urbino, che ha attirato su di sè le attenzioni di quasi tutta la Serie A: Palermo davanti a tutti per la finestra di mercato attuale, Juventus, Inter e Milan sempre particolarmente attente a questo tipo di investimenti. Inoltre, il direttore sportivo guarda con particolare attenzione al campionato cadetto, da sempre fucina di giovani talenti in rampa di lancio: da una parte Keita, terzino dell'Entella, dall'altra Gnahorè, scuola Manchester City. 

Le vie del mercato sono infinite, così come le voci, sia nell'immediato che in prospettiva futura: il Napoli risponde presente, ad entrambe le chiamate. 

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