Lunghissimo sospiro di sollievo per il Napoli, che riesce a sbancare il campo della Sampdoria col risultato di 2-4 raggiungendo la quinta vittoria consecutiva in campionato, ma non con poche difficoltà, anzi ce ne sono state sicuramente più del previsto, cosa che non sarà piaciuta molto a Sarri.

Ne sbaglia uno, ma il secondo no

Partenza sprint per gli azzurri, che sprecano con Higuain il possibile 1 a 0 nei primi 3 minuti di gioco su rilancio di Reina: il pipita spara clamorosamente alto in area di rigore, a tu per tu con Viviano. Appuntamento con il goal solo rimandato, e che arriva puntuale al 9' quando il centravanti argentino sfrutta a dovere un assist, involontario di Barreto, che lo manda in porta. Stavolta il bomber del campionato non sbaglia aprendo le marcature per il Napoli, firmando la rete numero 21 in 21 partite. Sempre più capocannoniere di questa Serie A.

Match che sembra andare in cassaforte quando Albiol (davvero ottima la sua performance oggi) si procura un calcio di rigore in successione ad un calcio d'angolo - steso ancora da uno spento e distratto Edgar Barreto -  il quale viene prontamente realizzato da Lorenzo Insigne al 18', calciando all'angolino alla destra di Viviano, che aveva comunque intuito la traiettoria del tiro.

Napoli che a questo punto appare in completo controllo della gara, mentre la Sampdoria rimane stordita e impacciata di fronte alla corazzata azzurra, prima in classifica,  dove torva difficoltà ha creare trame offensive soddisfacenti. Col passare dei minuti però, nella parte finale del primo tempo, i partenopei calano di ritmo e intensità, permettendo ai doriani di riaprire il match grazie al goal di Correa  al 45', dopo una bella azione corale della squadra di Montella.

Ripresa che ricomincia con una Sampdoria vogliosa di ripresa  e segnare il goal del pareggio, la quale mette in sera difficoltà il Napoli nei primi 10 minuti. 

Primato sempre più azzurro

Al 59' c'è un episodio che favoreggia gli azzurri, ovvero l'espulsione per doppia ammonizione di Mattia Cassani, da parte di Orsato, che lascia i blucerchiati inevitabilmente in 10 uomini per buona parte della gara. Difatti al 61' Marek Hamsik approfitta della situazione e in area di rigore scarta due avversari con un numero da circo e di punta la mette sul palo più lontano dove Viviano non può nulla, siglando il 1-3 provvisorio.

Sembra fatta ma la Sampdoria non si arrende, e al 73' col suo leader Eder su calcio d'angolo, di testa, fa subito 2-3, riaprendo subito i giochi, aiutato da un Reina non particolarmente attivo nella presa. A questo punto i padroni di casa non mollano e continuano ad attaccare con pericolosità, dove si registra un Napoli in bambola per alcuni minuti.

Forti della superiorità numerica gli azzurri chiudono definitivamente i giochi con Dries Mertens, subentrato ad Insigne da poco al 79',  il quale col un secco sinistro in area di rigore ma in posizione defilata, fa il 2-4 finale e che regala la vittoria numero 5 in campionato per il Napoli.

Azzurri che giungono a quota 47 punti, allungano sull'Inter che ha pareggiato con il Carpi in casa per 1-1 e che attendono le sorti del posticipo della serata fra Juventus e Roma. Una cosa è certa, questo Napoli c'è e continua a stupire.