Che se ne dica che Juventus - Napoli non sia decisiva, è vero solo in parte. Probabilmente sia Sarri che Allegri hanno ragione nel dire che, nonostante possano uscire un vincitore e un vinto dai 90' dello Juventus stadium, questo non pregiudica un cambiamento repentino nelle successive 13 giornate che chiuderanno definitivamente il torneo, come già è successo all'inizio della stagione: la Juventus sembrava fuori dai giochi e adesso è lì, dopo 14 vittorie consecutive, a giocarsela come di consueto per il titolo, a sole 2 lunghezze da un Napoli  straordinario che sta incantando tutti in Europa (vedi Guardiola e Pique di recente), da quel 17 Settembre contro il Bruges in Europa League dopo un inizio stentato e in cerca di un'identità di gioco poi trovata alla grande.

Sempre decisivo e spettacolare contro gli azzurri.

Tutto il mondo sabato sera assisterà al climax di questa sfavillante Serie A  targata 2015/16, come non mai in questi ultimi 10 anni (escluso forse il 2011/12), dove si scontreranno senza esclusione di colpi due delle più grandi rivali storiche di questo torneo: è la fame atavica di successo del Sud contro l'abitudine operaia al successo del Nord; ieri le leggende come Platini contro Maradona, oggi è Dybala contro Higuain, Pogba contro Hamsik, Buffon contro Reina, Bonucci contro Koulibaly, Allan contro Marchisio e tanti altri ancora.

Il brasiliano potrebbe essere la chiave di volta.

Una delle tante sfide nella sfida vede da una parte il capocannoniere azzurro con i suoi 24 goal in altrettante gare e dall'altra parte il talento indiscusso del giovane argentino classe 93' che dopo un inizio traballante è diventato a tutti gli effetti e in poco tempo, uno da Juventus. Numeri alla mano, vi sono il miglior attacco contro la miglior difesa: Il Napoli con 53 goal fatti e 19 subiti, contro la Juventus di 45 relizzazioni e solo 15 marcature subite.

La chiave di volta decisiva per i partenopei,  potrebbe rivelarsi a centrocampo, in particolare con Allan il quale con le sue caratteristiche di marcatore nonchè di rifinitore della manovra coadiuvato da un eccelso Jorginho - di ritorno dal turno di diffida - renderebbe vita non facile al centrocampo bianconero.

Per converso i campioni in carica possono contare su una panchina più folta e ricca qualitativamente rispetto a quella azzurra, nonostante vi siano le notevoli assenze di Mandzukic e Caceres e Chiellini (in forte dubbio) e uno stadio carico come non mai per supportare gli uomini di Allegri verso i 3 punti, a discapito di un Napoli che ha sempre posato bandiera bianca in quel terreno di gioco realizzando solo una rete nelle ultime quattro stagioni (D. Lopez nel 3-1 precedente torneo). Juventus-Napoli è già iniziata, più viva che mai.