Una ventata di freschezza, di novità. Vasco Regini è arrivato al Napoli consapevole del ruolo marginale che Maurizio Sarri gli avrebbe ritagliato alle spalle di Albiol, Koulibaly e Chiriches, ma non per questo l'ex Sampdoria si è tirato indietro e con la solita umiltà, che ne ha contraddistinto la carriera, si è subito calato nella mentalità partenopea. Primi giorni di conoscenza del gruppo, dei nuovi compagni e dello spogliatoio, che hanno fatto sentire il centrale di Cesena quasi come a casa. 

"Li sto vivendo benissimo, appena avuto la possibilità di venire a giocare qui ho provato in tutti i modi a venire e ci sono riuscito. Questo gruppo mi ha accolto benissimo, mi sono integrato in tutto e sono veramente contento. L'ambientamento ed il ruolo? E' stato facilitato dalla presenza di Sarri, ho lavorato con lui un anno ad Empoli. In principio ho giocato come terzino, poi per una serie di eventi ho cominciato a giocare come centrale disputando un'ottima stagione. Tutti i giocatori compresi quelli più rappresentativi mi hanno accolto benissimo, mi hanno fatto capire che loro sono a disposizione per qualsiasi cosa. E' questo il ruolo che preferisco e il mister mi ha dato modo di poter tornare a giocarci, cercherò di dare il 100%".

Inevitabile non parlare della settimana di preparazione in vista del big match dello Juventus Stadium: "Stiamo vivendo una settimana normale. Il mister sta portando lo stesso modo di preparare le partite che fino ad ora ha portato dei grandi risultati. Sarà una partita importante, da qui in avanti sarà sempre come se fosse una finale. Dobbiamo andare sempre al massimo ed arrivare alla domenica al 100%. La ricetta vincente fino ad oggi è stata quella di pensare giorno dopo giorno, dare il massimo anche durante gli allenamenti. Quella di sabato è unna partita importante e sono in paio tre punti, i risultati migliori si ottengono cercando di pensare partita dopo partita

Dalla Sampdoria al Napoli, con Regini che ha affrontato da protagonista in campo la sfida del San Paolo dell'andata. Queste le sensazioni del centrale romagnolo: "Questo Napoli è veramente forte, in quella partita eravamo in difficoltà ed il 2-0 era stretto per il Napoli. All'epoca la squadra non aveva ancora acquisito i metodi del mister ed ha avuto un calo, noi della Samp siamo stati bravi ad aspettare. La sensazione è che il Napoli avesse un potenziale straordinario".

Il passaggio al Napoli e ai nuovi compagni significa anche doversi trovare di fronte a giocatori del calibro di Mertens e Callejon, come Higuain ed Insigne che però lui già conosceva dai tempi di Foggia, quando erano compagni di casa: "Con Insigne ho condiviso con lui anche le giovanili nell'Under 21. Lo ritrovo qua più maturo, forte e decisivo per questa squadra. Nell'anno di Foggia mi pare che fece 20 gol ed altrettanti assist, si vedeva che aveva un potenziale enorme. Abbiamo condiviso la parte finale della stagione perchè vivevamo nello stesso appartamento. Higuain? Stiamo parlando dell'attaccante più completo del mondo, non vedo attaccanti più forti di lui. Mi aveva impressionato già l'anno scorso, posso confermare questa sensazione allenandomi con lui tutti i giorni. Io cerco di dare il mio contributo ogni giorno per cercare di aumentare la qualità".

Infine, un pensiero rivolto alla Nazionale: "Questa di Napoli è una grande occasione, sono felice di farne parte e ringrazio la società ed il mister. Io devo cercare di dare il massimo ogni giorni, se uno dà il massimo il valore del giocatore viene fuori alla lunga. Sono curioso anche io di mettermi alla prova, posso dare qualcosa che ancora non ho dato. Vedremo il mio massimo quale sarà".

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