Annunciare il futuro per dare forza al presente. L'intervento del Presidente, Aurelio De Laurentiis, giunge a poche ore dalla delicata sfida con l'Atalanta. Tempistica non casuale, perchè il vento, a Napoli, soffia in direzione contraria e rischia di spazzare via un progetto costruito con competenza e qualità. La battuta d'arresto con la Roma - una fermata che conferma le carenze mentali di un gruppo in divenire - rischia di accentuare crepe esistenti nel "sottosuolo" partenopeo. Occorre una presa di posizione forte, che cancelli gli interrogativi di pubblico e stampa. 

Maurizio Sarri è al timone del Napoli, ben saldo. Nessun dubbio sull'operato dell'ex tecnico dell'Empoli, nessun dubbio sulla corsa in campionato degli azzurri. La spallata bianconera non può mettere in secondo piano gioco espresso e risultati. 

Mancano 180 minuti, due tornate che il Napoli affronta con due punti di vantaggio sulla Roma di Spalletti, in campo oggi prima di Higuain e compagni. Le parole di De Laurentiis volgono in più direzioni, una frecciata all'esterno e una mano tesa allo spogliatoio. Chiudere alle spalle della Signora può garantire un'estate di riposo e lavoro, senza "incubi" di Coppa a cui rendere conto.

Snodo cruciale, con qualche certezza in più. Il comunicato: 

"Aurelio De Laurentiis smentisce nel modo più categorico le affermazioni di Televideo secondo le quali, in caso di non raggiungimento del secondo posto, potrebbe sostituire Maurizio Sarri con un altro allenatore. Il presidente azzurro conferma che con Sarri è iniziato un cammino molto lungo negli anni, considerato che il tecnico ha saputo imprimere alla squadra un bellissimo e divertentissimo gioco che raramente si vede sui campi di calcio"

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Johnathan Scaffardi
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