E' agosto 2010 e il Palermo è impegnato nella doppia sfida del turno preliminare di Europa League contro il Maribor. Nella gara d'andata disputata alla "Favorita" non c'è storia: i rosanero vincono con un netto 3-0 ipotecando così la qualificazione alla fase a gironi. Ininfluente sarà la sconfitta per 3-2 nella gara di ritorno. Il vulcanico presidente dei siciliani Maurizio Zamparini rimane impressionato dal talento e dalla classe di due giovani giocatori della squadra slovena: si tratta di Armin Bacinovic e Josip Ilicic, che approdano al Palermo il giorno dopo la sfida di ritorno.

Bacinovic prende subito in mano le chiavi del centrocampo rosanero soffiando il posto al ben più esperto e navigato Fabio Liverani. Delio Rossi gli dà fiducia e il regista classe 1989 disputa una grande annata. In campionato colleziona 33 presenze e 2 reti. Durante l'estate si vocifera un interessamento della Fiorentina, ma il giocatore resta in Sicilia. L'annata successiva - iniziata discretamente - si rivela molto sfortunata per il ragazzo sloveno: a metà gennaio subisce un brutto infortunio al ginocchio che lo tiene lontano dai campi di gioco per circa quattro mesi. Nel luglio 2012 il Palermo lo gira in prestito all'Hellas Verona. Per Bacinovic quella scaligera è una grossa occasione per riemergere. Tuttavia - nonostante un ottimo inizio condito dalla rete segnata su punizione al Modena all'esordio - lo sloveno gioca solo 17 partite. A fine anno i gialloblù sono promossi in Serie A. La scorsa estate torna a vestire la maglia rosanero nel campionato cadetto. Ma dopo il girone d'andata non viene inserito nella lista dei diciotto over-23: la sua stagione termina con sei mesi d'anticipo.

Ora Bacinovic - dopo le ultime tre stagioni da incubo - riparte dal Lanciano. Sperando che con i sanniti possa ritrovare quella continuità e quella classe che durante il primo anno al Palermo lo hanno caratterizzato come uno dei migliori registi della Serie A. Il ragazzo - se vuole tornare a quei livelli - non può più sbagliare. Come si usa dire: prendere o lasciare...

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