Iachini propone il solito 3-5-2 con le sorprese Feddal e Daprelà, schierati titolari al posto di Bamba e Lazaar. Per il resto, stessa formazione che due domeniche fa ha pareggiato 1-1 contro la Samp. Panchina per Joao Silva, acquistato dal Bari durante gli ultimi 30 secondi dell'ultimo giorno di calcio mercato. I padroni di casa impostano e gestiscono la partita, ma è il Palermo a passare in vantaggio alla prima azione offensiva: da un cross di Pisano, il liscio di tacco di Dybala diventa un velo per Bolzoni sul quale intervene tempestivamente Rafael, ma la palla resta all'interno dell'area piccola e Vazquez deve solo appoggiare in rete con un perfetto tap in. L'Hellas risponde subito con un tiro di Gomez e pochi minuti dopo Moras impegna severamente Sorrentino con un pericoloso colpo di testa. Al 41mo avviene l'episodio chiave che cambia le sorti del match, quando da una successiva azione offensiva dei gialloblù l'ex Toni viene atterrato in area da Andelkovic e Rocchi non ha dubbi: è rigore per il Verona. Penalty che Toni non sbaglia. Si va dunque a riposo sull' 1-1.

All'inizio della ripresa Sorrentino si supera su un bel tiro da fuori di Tachtsidis, ma poco dopo è il Palermo ad avere una nitida occasione di riportarsi in vantaggio: Barreto divora un gol fatto calciando addosso a Rafael. Anche Dybala si fa vedere con un paio di conclusioni pericolose. Ma il Verona ha più fame, e al minuto 78 arriva la rete del 2-1: cross di Tachtsidis, Pisano anticipa di testa Sorrentino in uscita e nel tentativo di anticipare Gomez infila la palla in rete. E' l'autogol del 2-1 finale e ora la panchina di Iachini scricchiola sempre di più.

Queste le dichiarazioni del tecnico rosanero rilasciate a fine gara alla Gazzetta dello Sport: "Abbiamo giocato una buona partita sul piano del possesso palla, peccato per un paio di ingenuità che ci sono costate caro. Divevamo essere più bravi e cinici noi, ci servirà per il futuro. Non dovremo ripetere certi errorima la personalità su un campodifficile come quello di Verona mi è piaciuta. Dybala e Vazquez hanno ancora margini di crescita e possono fare sempre meglio ma sono andati bene, magari dovrebbero evitare qualche tacco di troppo. In questa categoria non si può concedere il minimo vantaggio all'avversario..."

VAVEL Logo
About the author