Importante 2014 per i rosanero, dunque. L'artefice numero uno di questa grande cavalcata è sicuramente Beppe Iachini. L'allenatore di Ascoli Piceno, subentrato a Gattuso all'inizio della scorsa stagione, ha saputo sia dare un'identità di gioco alla squadra che scacciare i fantasmi e le scorie della retrocessione tra i cadetti di maggio 2013. In questo campionato in corso il team ha avuto un inizio piuttosto complicato: il gioco e l'organzzazione tecnico/tattica in campo non sono mai mancati, i risultati si. Già dopo la sconfitta di Verona alla 2^ giornata circolavano voci che volevano l'esonero di Iachini.

Zamparini, tuttavia, ha saputo resistere - a differenza di quanto fatto in passato - alla tentazione del cambio di tecnico e dopo il capitombolo di Empoli (3-0 per i toscani) è arrivata la svolta sperata e desiderata. La rosa è anadata in ritiro in Friuli per 10 giorni, durante i quali è stata fatta chiarezza ed è stata ritrovata quella serenità che forse era mancata fino a quel momento. Ora la squadra è tanto più aggressiva quanto più letale, e i risultati non hanno tardato ad arrivare: i rosanero navigano a metà classifica con 22 punti, uno in più dell'Inter. E la zona Europa League non è più un miraggio.

Altra importante intuizione di Beppe - oltre al lancio dei tre tenori d'attacco Dybala, Vazquez e Belotti, che ormai sono da mesi sulle bocche dei più - è stata quella di "recuperare" Enzo Maresca. Fino alla fine di ottobre, infatti, l'ex di Juve e Siviglia era ai margini della rosa e la sua partenza a gennaio era data quasi per scontata. Ma in Milan-Palermo (0-2 autogol di Zapata e Dybala) dello scorso 2 novembre il regista classe 1980, complice anche la squalifica di Luca Rigoni, ha giocato titolare, sfoderando una prestazione da urlo. Da dopo quel match Maresca è diventato un elemento imprescindibile nello scacchiere rosanero. Mentre Rigoni - arrivato in estate del Chievo in quanto "fedelissimo" di Iachini - è stato spostato nel ruolo di mezzala. Nuova posizione grazie alla quale ha segnato 3 gol negli ultimi tre turni.

Per l'Europa molto dipenderà dal mercato di gennaio, ma Zamparini ha già dichiarato che sia Vazquez che Dybala rimarrano in Sicilia, almeno fino al termine della stagione. Con un centrocampo ben ordinato e con i gemelli del gol aregntini davanti, Palermo può sognare in grande.