E' tornato l'irruento Zamparini, quello che tutti avevamo imparato a conoscere. A farne le spese non poteva che essere il suo allenatore, Iachini. Secondo il presidente rosanero, il tecnico del Palermo, nonostante i continui segnali, persisterebbe nell'utilizzo della difesa a 5, punto debole visti i tanti gol subiti: "Dopo questa sconfitta con la Lazio sono molto arrabbiato. Abbiamo una delle peggiori difese del campionato. Vorrà pur dir qualcosa o no? La classifica è fatta di matematica, non di buone intenzioni. E’ ora di finirla con le chiacchiere e bisogna far parlare il campo, occorre ragionare e trovare i rimedi. La questione è una. Volevo evidenziare un dato che l'allenatore non riesce ancora a capire malgrado le mie proteste: in 22 partite, giocando con la difesa a tre, che poi non è a tre ma a cinque, abbiamo beccato 38 gol e regolarmente consegniamo il centrocampo agli avversari. La media di 1.73 a partita che sarebbe da retrocessione, per fortuna abbiamo davanti Vazquez e Dybala. Dopo Napoli avevo detto a Iachini di cambiare ma lui ha voluto fare di testa sua. Ora mi sono rotto ... punto e basta".

Zamparini abbassa poi i toni, affermando che l'allenatore non rischia nulla e dando una sua soluzione al problema dei troppi gol subiti: "Naturalmente Iachini non rischia nulla e continuo a volergli bene, ma mi trovo costretto a tirargli le orecchie pubblicamente. L’ho già fatto spesso in privato, adesso mi sono stufato e dico quello che penso a tutti. Iachini è stato presuntuoso e forse, come altri suoi colleghi pensa che i presidenti siano buoni solo a pagare. Io invece, mi ritengo più preparato e intelligente di molti di loro. Non è assolutamente un problema di uomini ma di atteggiamento in campo e di disposizione tattica. Non si possono continuare a concedere cinque palle gol ad ogni partita agli avversari. Prima di questa gara gli avevo consigliato di non cambiare, di non tornare di nuovo alla difesa a tre. Per ridere gli avevo detto che se modificava qualcosa l’avrei strozzato, ma lui ha fatto orecchie da mercante, ha fatto finta di non sentire nulla. Per le caratteristiche dei giocatori a disposizione di Iachini lo schema visto contro il Napoli l’ideale. Una squadra come quella partenopea, che era reduce da una lunghissima striscia di vittorie, contro di noi non ha quasi tirato in porta”.