Partita spettacolare tra Palermo ed Atalanta, match deciso soprattutto dalle diverse motivazoni delle squadre. I rosanero sono già salvi e non hanno più obiettivi in questa stagione, visto che la zona Europa League è ormai irragiungibile; i bergamaschi, invece, necessitavano della vittoria per avvicinarsi alla salvezza, e l'impresa è riuscita: a tre giornate dal termine, i nerazzurri sono a +8 sul Cagliari terzultimo.

Passando alla partita, Iachini conferma il solito 3-5-2, con Dybala in panchina, secondo quanto richiesto da patron Zamparini. L'argentino sta per essere ceduto, e il presidente rosanero vuole evitare che l'attaccante possa rischiare infortuni. Mentre Reja, privo degli squalificati Sportiello e Denis, schiera un 4-3-3 molto offensivo con D'Alessandro e Papu Gomez a dar manforte a Pinilla, un ex del Palermo.

Dopo soli 6 minuti la Dea è già in vantaggio: Baselli, su assist di Pinilla, infila Ujkani un diagonale rasoterra. Per il giovane playmaker, reduce da una stagione difficile, è il primo centro in campionato. E al 17° gli ospiti raddoppiano: sugli sviluppi di un corner dell'Atalanta, Andelkovic segna di testa, ma nella propria porta: 0-2. E tre minuti dopo gli uomini di Reja potrebbero fare il tris con Papu Gomez, che colpisce una traversa su punizione. Il Berbera" inizia a fischiare. Il Palermo si fa vedere solo al minuto 33, quando Biava salva sulla linea, dopo l'intervento di Avramov su Rispoli, un colpo di testa di Chochev. L'1-2 arriva verso la fine del primo tempo, con un'inzuccata vincente di Vazquez su cros di Quaison. Finisce qui il primo tempo.

Secondo tempo sin da subito molto vivace: già al 49° Biava salva nuovamente sulla linea su un tentativo di Rigoni. E due minuti dopo arriva la rete dell'1-3 grazie a Papu Gomez che, dopo un contropiede su servizio di D'Alessandro, batte Ujkani con una potente conclusione. Sembra finita, ma un pasticcio di Avramov rischia di compromettere la gara: il portiere ex Cagliari, alla sua prima presenza in questo campionato, atterra Vazquez in area dopo che l'argentino gli ruba il pallone al termine di una spericolata giocata in area con la palla tra i piedi dell'estermo difensore. E' calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Belotti, ma l'ex Albinoleffe calcia sulla traversa. Il Palermo accorcia al 68° con Rigoni. Il finale è un assedio rosanero, con un Quaison voglioso e con Gonzalez che all'85° va vicino al pareggio con un colpo di testa. Ma i nerazzurri, con Gomez costretto a fare il terzino nel finale, reggono. Finisce 2-3, con la Dea che può festeggiare una quasi salvezza.

Così Iachini a fine gara: "Avevamo preparato un'altra partenza. Nei primi dieci-quindici minuti abbiamo sbagliato alcune cose, anche se la sfortuna ci ha penalizzato. Noi abbiamo sempre cercato di ribaltare la gara. Abbiamo rischiato su qualche ripartenza ma abbiamo fatto azioni pericolose, con due salvataggi sulla linea. La squadra meritava sicuramente un risultato positivo. Oggi abbiamo creato tanto, però purtroppo non ci siamo riusciti. Anche Quaison è stato pericoloso a tu per tu con il portiere ma purtroppo non è riuscito a concretizzare. La squadra anche oggi si è impegnata e voleva portare a casa un risultato positivo".

Fonte dichiarazioni Iachini: Gazzetta.it