Una sconfitta che ci poteva stare, forse meritata. Il Palermo ci ha provato giocando come al suo solito con pressing alto e fraseggi in attacco, nel tentativo di imbucarsi nella retroguardia avversaria, che ha lasciato non pochi spazi. Ieri, a San Siro, il Palermo è riuscito a creare maggiori pericoli nel secondo tempo quando Vazquez ha preso in mano la squadra e ha guidato le manovre offensive dei rosanero insieme ad uno strepitoso Hiljemark, capace di siglare una doppietta al Meazza al suo primo campionato di Serie A. 

Le note negative riguardano la difesa: Gonzalez ed El Kaoutari confermano le difficoltà mostrate già nell'uscita precedente contro il Carpi. Soprattutto il costaricense sembra una brutta copia del leader difensivo dello scorso anno. Il secondo gol di Bacca è figlio di un suo grave errore: si è fatto infatti anticipare troppo facilmente dal colombiano. Anche il primo gol del Milan poteva essere evitato, Bonaventura ha avuto troppo libertà di pensare e proporre all'ex Siviglia l'assist di tacco decisivo. Forse la difesa a quattro non da delle garanzie come la difesa a tre, maggiormente collaudata; Iachini ci sta lavorando ormai da molto tempo e ha ragione ad arrabbiarsi per gol subìti così. 

Dalla prossima in casa contro il Sassuolo di mercoledì sera, i rosa dovranno ripartire dal solito gioco aggressivo, oltre a recuperare l'infortunato Rigoni, che rientrerà dall'inizio. Da vedere successivamente se farlo giocare con Hiljemark in mediana o con lo svedese spostato leggermente più avanti. Jajalo e Chochev hanno deluso ancora una volta e potrebbero essere sostituiti da Maresca e Brugman che scalpitano alle loro spalle. In attacco si rivedrà Gilardino dal 1', entrato in maniera positiva nella ripresa ieri al posto di un Djurdjevic uscito malconcio: le sue condizioni sono da verificare.

Iachini può contare infine su un gruppo solido, anche se forse manca ancora qualcuno d'esperienza che faccia la differenza in partite come quella di San Siro. L'eccessiva gioventù, e conseguentemente inesperienza, in attacco ha faticato ad impensierire la retroguardia del Milan, ma la squadra c'è ed è viva e ieri ha saputo reagire rimontando due volte lo svantaggio.

Se il Palermo vuole raggiungere la salvezza quanto prima possibile però deve costruirsi i suoi punti soprattutto in casa e la sfida al Sassuolo è l'ideale per ricominciare a muovere la classifica. 

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Francesco Anastasi
Aspirante giornalista